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Tecnologia

Exit Room non è il futuro che ci aspettiamo

Un corto di fantascienza immagina un futuro prossimo dove gli USA condannano a morte i giornalisti, ammazzandoli con una pistola per abbattere il bestiame. Uno di loro riesce a fuggire.

Siamo nel 2021, e la cittadina americana di Williamsburg è caduta nelle grinfie di uno stato di polizia autoritario. In questa distopia dai lineamenti cupi e un po' hipster, i giornalisti sono messi in fila per attendere l'esecuzione nelle 'exit room' gestite dallo stato.

Il film omonimo, che ha come protagonista Christopher Abbot di Girls, è stato selezionato ufficialmente per l'edizione 2013 del Tribeca Film Festival. Ha appena fatto il suo debutto su Vimeo, ed è stato subito selezionato come Short of the Week.

L'intento del film è quello di trasmettere un presentimento del tipo cosa-faresti-se-succedesse-davvero, tutto con strumenti di esecuzione che ricordano la pistola ad aria compressa di Non è un paese per vecchi, mentre la sceneggiatura è un adattamento in salsa futurista di Un Avvenimento sul ponte di Owl Creek di Ambrose Bierce.

La campagna di Kickstarter di Exit Room, che ha raccolto 12.500 dollari per il progetto, lancia una miriade di collegamenti al movimento Occupy e alla sorveglianza governativa. In definitiva, però, è un piccolo film d'azione ben prodotto. Su Digg lo hanno definito "viscerale e terrificante."

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