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Uccellacci e uccelloni: gli zombie della tv riappaiono su Twitter

Le star semi-dimenticate della tv italiana stanno vivendo una seconda giovinezza.

Da quando è cominciato Sanremo e i trending topic mondiali di Twitter sono diventati una specie di livestream del festival, sembra che l'Italia sia improvvisamente diventata un Paese all'avanguardia e gli italiani un popolo in grado di usare i potenti mezzi di Internet per far sentire la propria presenza sulla Rete—un po’ come i Belieber quando Justin si sposta in tour nelle varie città.

In realtà, gran parte di noi è approdata in Twitter con estremo ritardo (ricordiamoci che è nato nel 2006 ed è "scoppiato" nel 2007). Io stessa ci ho messo del tempo a comprenderne il funzionamento—il mio primo tweet risale al 2010 e il secondo esattamente all’anno successivo, e in entrambi chiedo “come funziona.” Non appena ho creduto di essermi acclimatata, poi, mi sono imbattuta in alcuni individui che non avrei mai pensato di trovare. Sto parlando della cricca televisiva che per anni ha tenuto compagnia a mia nonna la domenica pomeriggio, individui che ora stanno provando a riciclarsi in versione 2.0, proprio tramite Twitter (in molti casi purtroppo ci stanno pure riuscendo).

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Specifico: il fatto che, una volta "scoperto" Twitter, più o meno tutti i personaggi in cerca di spettatore tentino di salire sul carrozzone non è affatto strano. A balzare all’occhio è piuttosto la scioltezza che molti di loro (o chi viene pagato per farlo) ostentano nell'uso del mezzo—una pratica totalmente ingiustificata e abbastanza agghiacciante. Voglio dire, si tratta di “star” della tv di uno dei pochi Paesi del Primo Mondo in cui la stessa tv rimane più rilevante del web, signori che, con buone possibilità, sono venuti a conoscenza del concetto di "Internet" circa un anno fa.

I suddetti personaggi si suddividono in due macrocategorie: le tette e i maschi brutti ma simpatici, ed è soprattutto di questa seconda categoria che ci occuperemo oggi (occuparsi di tette sarebbe troppo, troppo facile).

Claudio Lippi è forse il simbolo di questa resurrezione dei vecchi: nei primi tempi della sua presenza sul social network, ad attirare l’attenzione sul suo profilo Twitter è stato soprattutto lo stupore della gente che lo credeva ormai morto. Chiarito l’equivoco ed entrato appieno nella sua seconda giovinezza, Claudio ha deciso di sfruttare pubblicamente il social network per rimorchiare. Eccovi alcuni esempi:

Gerry Scotti, “nipote di contadino, figlio di operaio”, è un caso diverso, perché bene o male è sempre riuscito a stare a galla (è un canotto). Da anni basa il suo personaggio sul fatto che è sovrappeso e milanista, quindi per forza di cose ha mantenuto i suoi cavalli di battaglia anche su Twitter. Il suo profilo è infatti caratterizzato da foto di cibo con cui avvicinarsi alla casalinga italiana e discorsi sul calcio che strizzano l’occhio ai maschietti. Giusto per uscire un attimo dai soliti stereotipi.

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Un altro NIP di cui mi ero (ahimè) scordata è Carlo Pistarino. Anche lui sembra avere un discreto giro di figa, non certo quanto Claudio Lippi, ma pare che pur di inviare bacetti a quelli un po’ famosi le ragazze si accontentino anche di lui. In ogni caso, Carlo è impegnato nel sociale e ce ne dà la prova discorrendo di situazioni scomode come la neve a Roma con un’altra VIP del social network, Rita Dalla Chiesa.

Menzione d’onore per un uomo che prima dell’epoca Twitter non sapevo nemmeno chi fosse. Si tratta di Guido Meda, un commentatore sportivo che qualche mese fa ha salvato un giovane da morte certa rispondendo ai tweet in cui costui minacciava il suicidio. Non era nessuno, e ora, grazie a Twitter, è un eroe nazionale.

Avevo detto che non avrei parlato di tette, ma non posso evitare di menzionare la vera stella della situazione, Asia Argento, il cui Twitter è un barlume di saggezza in un mare di voci prive di senso. I punti forti della sua pagina sono i giochi di parole reiterati sulle RIGHE (apparentemente il lemma preferito di Asia). Un altro momento toccante è stata LA MIRABOLANTE AVVENTURA DEL CIMURRO, ovvero quando Asia ci ha onorati col racconto della volta in cui ha contratto il cimurro, durante una scena lesbo con Charlotte Gainsbourg. Date le premesse, vi presento qui sotto un’ampia scelta dei migliori aforismi della nostra regina, a cui io voglio ogni giorno più bene.

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@virginia_W_

Altri VIP che amano passare le giornate su Twitter a sfogare la loro ingombrante personalità nel tentativo di ritrovare un posto nel cuore degli italiani? Segnalatelo nei commenti