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Il miglior peggior sesso della vostra vita

Cinque storie che vi faranno riconsiderare la vostra idea di flop.

Solitamente il sesso è divertente. Anzi, è proprio quel tipo di divertimento su cui basi inesorabilmente ogni singola serata per gran parte della tua vita. Qualche volta, però, può non esserlo affatto. Per moltissime ragioni. Eccone qualcuna.

Illustrations by Sam Taylor.

CUNNINLINGUS LETALE

Dopo aver preso strade universitarie diverse, la mia ragazza del liceo ed io abbiamo deciso di incontrarci di nuovo per vedere come eravamo cambiati negli anni. Lei era curiosa di sapere se avevo smesso di fare così tanto il coglione e io volevo sapere se aveva imparato delle nuove posizioni a letto.

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Sbrigate le prime formalità, come vederci per un drink e ricattarci emotivamente, siamo finiti a casa mia, a spogliarci l'un l'altro e baciarci con trasporto. Purtroppo non potevo prevedere quello che sarebbe successo. Quando le ho tolto il perizoma, ho avuto la sensazione di aver aperto una scatola di aringhe del baltico. Non so se avesse finto di non accorgersene o avesse perso l'olfatto, ma sembrava completamente ignara del fatto che le sue parti intime mi stessero facendo lacrimare gli occhi. Non che questo mi abbia dissuaso dal farmi sotto.

Ripensandoci, è stata un'idea terribile. La mattina dopo mi sono svegliato con la sensazione di essere stato riesumato. Avevo male dappertutto, sudavo freddo, la febbre era a 39 e la mia gola era più secca di un cracker. Gli antibiotici hanno curato la mia gola dall'infezione virale, ma aver preso una malattia non sessualmente trasmissibile direttamente da una vagina ha irrimediabilmente rovinato il mio amore per il cunnilingus, tanto è stato traumatizzante, e scommetto che ogni volta che racconto questa storia a qualcuno viene voglia di vomitare.

SANGUE, SALIVA E BANJO

Quando ero un'adolescente, nulla mi terrorizzava di più del pensiero di essere sorpresa dai miei genitori—da qualsiasi genitore, in effetti—a fare sesso. Però non volevo nemmeno perdermi tutta l'azione, così i miei anni formativi sono stati caratterizzati dal petting spinto in luoghi disparati.

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Ma un party a casa di un amico ha segnato la fine del sesso al di fuori della camera da letto. I Bacardi Breezer scorrevano a fiumi, tutti erano arrapati, qualcuno stava già facendo un ditalino dietro al divano. Così il mio ragazzo di allora ed io, alla ricerca di un posticino appartato, abbiamo deciso di sgattaiolare nel giardino sul retro. Abbiamo trovato un angolo buio dietro al capanno, mi sono inginocchiata e ho cominciato. Dopo circa cinque minuti, i suoi gemiti di piacere si sono trasformati in sussulti di dolore. E all'improvviso era fradicio. Mi ricordo di aver pensato "Be', non sembra sperma e decisamente non ha lo stesso sapore, e perché ha il respiro così affannoso? Oh dio, sembra proprio il sapore del… sangue." Avevo rotto il suo frenulo. Il mio (delicato ma esperto) pompino aveva strappato via lo strappabile e dal suo pene schizzava sangue ovunque. Letteralmente ovunque—sulla mia faccia, sul capanno, sui sassi del laghetto decorativo—ovunque.

Doveva immediatamente raggiungere un bagno o sarebbe svenuto sul prato con l'uccello di fuori. A causa dello shock del momento, mi ero completamente dimenticata di essere ricoperta di sangue e sono entrata nel patio per raggiungere il bagno, in casa. Vi è mai capitato di entrare in una stanza piena di adolescenti ubriachi con la faccia sporca di sangue? Cominciate a pregare che non vi capiti mai.

SPERMA DI FERRO

Nella mia vita ho avuto un sacco di soprannomi, ma come accade con l'herpes, prima o poi tutti se ne sono andati, tranne Popeye. Questo soprannome è come un peso intorno al collo che non sono mai riuscito a dimenticare.

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Più o meno sette anni fa uscivo con una ragazza di buona famiglia cattolica, e dopo sei settimane di calma piatta, ho cominciato a capire che sarebbe stato più facile violare Fort Knox che la sua castità, nel senso che la nostra vita sessuale ruotava quasi esclusivamente intorno alle sue seghe imbarazzate.

Ad ogni modo, un venerdì sera, quella routine tediosa si stava prolungando per più tempo del solito. Sentivo che si stava scoraggiando, così ho suggerito che mi infilasse un dito e andasse alla ricerca del mio punto G.

Normalmente questo sarebbe stato fuori discussione, ma quel giorno aveva deciso di viziarmi, così ho sollevato i piedi sul letto mentre lei si inginocchiava, infilando dentro un dito e facendomi una sega con la mano libera. Questo malaugurato allineamento di faccia e genitali ha diretto il conseguente orgasmo sulla mia faccia, e un getto di sperma mi ha colpito dritto nell'occhio. Da allora la sigla di "Popeye-Braccio di ferro" mi ha seguito ovunque, come una macchia di sperma appiccicata al mio personaggio.

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MAI DISCUTERE CON UN PADRE INCAZZATO

Durante un party avevo rimorchiato una ragazza che mi ha portato a casa sua per finire quello che avevamo cominciato alla festa. Da quel che avevo capito si era appena trasferita lì con i suoi genitori: una madre dolce e timida e un padre selvaggiamente iperprotettivo. Ovviamente in quel momento non avevo dato molta importanza alla cosa, preso com'ero a rotolare con lei su un letto coperto di cellophane.

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Forse avrei dovuto prestare più attenzione, perché all'improvviso si è sentito un rumore fortissimo e quello che sembrava un mostro—completo di ciuffo, canottiera, giacca di jeans, cane e cassetta per gli attrezzi—ha fatto irruzione nella stanza urlandomi contro. Ho cercato immediatamente di protestare, ma non esistono tattiche valide quando vieni beccato a fare sesso con la figlia di un uomo incazzato nero, così ho deciso di darmela a gambe.

Essendo ubriaco fradicio, durante la fuga sono ovviamente inciampato e caduto un paio di volte—prima il cane mi ha morso la caviglia, poi il padre, tralasciando ogni minaccia e arrivando al dunque, mi ha tirato un calcio nelle palle così forte che le ho distintamente sentite in gola.

Sono saltato su, ancora completamente nudo, e sono corso come un pazzo verso la porta d'ingresso, con il cane che abbaiava pericolosamente vicino alle mie palle e il padre che divideva i suoi insulti rabbiosi tra me e la figlia. Ho passato quelli che sembravano giorni accucciato tra i cespugli del giardino, tirando sassolini a quella che pregavo essere la finestra della ragazza, finché non mi ha lanciato frettolosamente giù i vestiti; a quel punto sono finalmente riuscito ad arrancare fino a casa, con una caviglia sanguinante, l'orgoglio a pezzi, e sentendomi come se mi avessero depilato, calpestato (cosa vera) e fritto le palle.

Morale della storia: se volete fare del sesso con le figlie di uomini incazzosi, compratevi una conchiglia.

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NELL'AMORE FINO AL COLLO  

La mia storia è breve, dolce, rivoltante e puzzolente. Il mio ragazzo di allora ed io eravamo ad una festa di compleanno, su un tetto con vista dove giravano decisamente troppe canne e troppi bicchierini di assenzio. Era stata una serata bellissima, trascorsa insieme ad alcuni dei nostri più cari amici e avevamo pensato di concluderla con del sesso da ubriachi una volta arrivati a casa.

Per quel che mi ricordo, siamo andati avanti un'ora o giù di lì―non abbiamo fatto nulla di strano, soprattutto missionario, poi io sopra per un po', ma sicuramente niente sesso anale. Dopo aver finito, il mio ragazzo si è sfilato e ha emesso il suono più disgustato che ho mai sentito in vita mia, che non è esattamente la prima cosa che vuoi sentire dopo aver fatto l'amore.

Ad ogni modo, il suo uccello, gran parte del suo stomaco e tutta la mia schiena erano coperti di merda. Eravamo troppo ubriachi per fare qualcosa, così la mattina successiva, quando ci siamo risvegliati in preda ad un dopo-sbronza atroce, il letto e i nostri corpi erano ricoperti di un sottile strato di feci. Ancora oggi nessuno di noi ha la più vaga idea di come sia potuta succedere una cosa simile, ma la mia ipotesi è che sia stata opera di un folletto specializzato in diarrea esplosiva.

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