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gli attentati di parigi

I bombardamenti, i "poteri speciali": le ultime sugli attacchi di Parigi

La caccia all'uomo, i bombardamenti su Raqqa, gli arresti e la richiesta di conferimento di "poteri speciali" al governo: gli ultimi aggiornamenti sugli attentati di venerdì.
Foto di Etienne Rouillon/VICE News

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Gli ultimi aggiornamenti sugli attacchi di Parigi: la caccia all'uomo, i bombardamenti francesi su Raqqa, gli arresti e la richiesta di conferimento di "poteri speciali" che Hollande discuterà in Consiglio dei Ministri—qui tutti gli aggiornamenti di ieri.

La polizia sequestra un macchina nel 18esimo arrondissement di Parigi

Questa mattina verso le 11, la polizia francese ha sequestrato un'automobile con targa belga nel 18esimo arrondissement di Parigi, in Boulevard Ornano. Secondo quanto filtrato dalle prime indiscrezioni raccolte da VICE News, la macchina potrebbe essere stata utilizzata per preparare gli attacchi.

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Tutte le foto di Etienne Rouillon/VICE News.

Nuovi arresti in tutta la Francia

Il ministro degli Interni Bernard Cazeneuve ha riferito questa mattina a France Info che sono stati condotti 128 diversi raid su tutto il territorio francese nella notte tra lunedì e martedì.

Le operazione si inseriscono nel quadro dello stato d'emergenza, ma non tutte sono ritenute direttamente correlate agli attacchi di venerdì.

Ad ora, il risultato delle operazioni sarebbe di 23 arresti e 31 sequestri di armi, tra le quali - pare - un lancia missili rinvenuto a Lione. Nessuna notizia di Salah Abdeslam, ritenuto uno degli attentatori di Parigi e sul quale pende un mandato d'arresto.

I nuovi bombardamenti su Raqqa

Il ministro della Difesa ha invece confermato che nuovi attacchi aerei, nella notte tra lunedì e martedì, sarebbero stati portati sulla città di Raqqa—la 'capitale' dell'autoproclamatosi Stato Islamico.

Secondo il ministro sarebbero state sganciate 16 bombe, che avrebbero portato alla distruzione di un centro di comando e di un campo di addestramento.

Le forze americane avrebbero colpito 116 autocisterne nell'est della Siria.

Secondo la Russia, il crollo dell'aereo sul Sinai sarebbe un "atto terroristico"

L'intelligence russa ha annunciato che tracce di esplosivo sarebbero state trovate nell'aereo caduto 31 ottobre scorso sul Sinai, sulla tratta tra Sharm el Sheikh e San Pietroburgo, che ha portato alla morte di 224 persone. Secondo la FSB - i servizi segreti federali - ci sono prove che confermerebbero l'ipotesi che il crollo fosse dovuto ad un "atto terroristico."

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Questa mattina, le autorità egiziane hanno arrestato due impiegati dell'aeroporto di Sharm el-Sheikh sospettati di aver aiutato gli attentatori che avrebbero piazzato un ordigno sull'aereo russo precipitato nel Sinai il 31 ottobre. Lo riferisce la tv satellitare al-Arabiya.

L'inasprimento delle politiche di difesa in Francia

Il primo ministro ha annunciato che ci saranno nuovi investimenti da parte del governo per la polizia francese: sono state promesse 10 mila assunzioni nei prossimi due anni, e l'acquisto di nuove attrezzature.

Per questo gli impegni a rispettare il bilancio prefissato con l'Europa verranno "inevitabilmente superati," sostiene il ministro dell'Interno Bernard Cazeneuve.

Domani il consiglio dei Ministri francese discuterà il progetto di legge sulla modifica della carta costituzionale, che - intervenendo sugli articoli 36 e 16 - rivedrebbe le condizioni dello stato d'assedio e permetterebbe il trasferimento di alcuni poteri alle autorità militari, e poteri speciali al presidente in caso di pericolo imminente.

Leggi anche: Cos'è cambiato dopo un anno di bombardamenti contro lo Stato Islamico?


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