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Tecnologia

I 10 giochi indie italiani che hanno spaccato nel 2014

È appena finito il 2014 ed è giunto il momento di tirare le somme: i migliori videogiochi italiani dell'anno, raccolti in un unico comodo post.
​Immagine: Assetto Corsa

​Il 2014 in Italia è stato l'anno dei videogiochi. L'industria ha incontrato una importante impennata di vendite, le fiere di settore hanno collezionato un numero esorbitante di ingressi, i videogiochi sono i protagonisti dei canali più importanti di YouTube Italia e all'ultima Games Week gli sviluppatori indipendenti italiani si sono presentati in forze, dimostrando che anche in Italia è possibile tirar fuori dei gran bei titoli.

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Il 2015 è appena cominciato, quindi cosa può essere meglio di una carrellata dei migliori giochi italiani usciti nell'ultimo anno? A questa selezione ne seguirà un'altra, con i titoli indie italiani più promettenti del 2015. Che siano già usciti o ancora in sviluppo, 2014 e 2015 sembra non faranno altro che confermare l'espandersi del settore in Italia.​ Per di più in Italia quest'anno abbiamo avuto Super Botte&Bamba II Turbo; chi ci ferma più?

Anna, Dreampainters​

I Dreampainters sono un team di veterani del settore che quest'anno si sono uniti per dare vita ad Anna, un horror in prima persona che chiede al giocatore di risolvere una serie di enigmi per fare luce sul proprio passato. Accolto positivamente dalla critica, Anna è un'avventura grafica che vuole toccare le corde emotive più profonde di chi lo gioca—che poi non è uscito nel 2014, ma spacca così tanto che una menziona la merita.

​Leggi anche: Super Botte&Bamba II Turbo è il videogioco trash definitivo

In Space We Brawl, Forge Reply

I Forge Reply sono una casa di sviluppo milanese che ha sfornato questo twin-stick shooter per Playstation che è riassumibile con il termine "risse". Non quelle nel videogioco, dove i combattimenti avveranno tra quattro navicelle munite di armi e caratteristiche diverse, ma quelle tra i giocatori. Il gameplay del titolo infatti è calibrato per aizzare felicemente gli animi tra i rivali, snervati da sconfitte improvvise, fino a sfociare in graziosi episodi di violenza domestica.

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Murasaki Baby, Ovosonico

Crème de la crème della truppa di sviluppatori italiani, Massimo Guarini di Ovosonico sforna un platform per Playstation Vita commovente. Al giocatore, attraverso l'uso del touch screen, viene chiesto di accompagnare una bambina prendendola per mano e proteggendola dai pericoli del mondo del gioco.

Joe Dever's Lone Wolf, Forge Reply

​Lone Wolf è una saga di libri-game degli anni '80. I libri-game sono i padrini dei videogiochi. Ora prendete un libro-game e trasformatelo in un videogioco. È come la pizza: il pane già di per sé è ottimo, pomodori e mozzarella anche; unite queste cose in un unico piatto e il risultato è solamente immaginabile.

​Leggi anche: Il videogioco italiano che cambierà il modo di lanciare le magie

More Here Eye, Lonely Crew

Il settore videoludico italiano è talmente in forma che tra i vari esperimenti con la realtà virtuale e le dimostrazioni di forza bruta grafica ha trovato anche il tempo di tirare fuori una droga da smartphone. More Here Eye prende gli stilemi 'addictive' del Flappy Bird, Angry Birds o Fruit Ninja di turno e li declina sotto forma di occhi e colori. Il rischio di provarlo è di non uscire più da quel buio tunnel fatto di dipendenza e perdizione.

Sleep Attack, Bad Seed

I tower defense sono un evergreen sin dai tempi dei siti-aggregatori di giochi in Flash. I Bad Seed sono un team di sviluppatori milanese che ha voluto prendere il genere e dargli una rinfrescata, cambiando il modo di approcciarsi alla "difesa". Disponibile per dispositivi iOs e Android.

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Assetto Corsa, Kunos Simulazioni

Sintesi del potenziale italiano. Un simulatore di guida perfetto, sviluppato dagli indie Kunos Simulazioni. Il risultato è sbalorditivo, con un 92/100 per Metacritic; se qualcuno ha mai avuto dubbi sull'Italia dei videogiochi, Assetto Corsa non lascia scampo a incertezze.

Fotonica, Santa Ragione

I Santa Ragione sono un nome storico della scena italiana. Alle spalle hanno una sequela infinita di titoli prodotti, e quest'anno bissano i successi con ​MirrorMoon EP e Fotonica. Quest'ultimo è una simulazione in prima persona di una corsa, un po' come Mirror's Edge, se lo ricordate, ma con meno colori, più geometria e davvero tanto fiatone. Disponibile su desktop, mobile ed OUYA, Fotonica è un ottimo esempio di concept originale made in Italy; è uscito nel 2011 ma quest'anno, con il rilancio su Steam, è stato uno dei titoli più importanti della scena italiana.

ALBEDO - Eyes from Outer Space, Z4g0 and Ivan Venturi Productions

Non avevo idea dell'esistenza di questo gioco fino a, diciamo, oggi. Non ne so niente, ma la dicitura "FPS sci-fi horror in prima persona" sprizza gioia e felicità da ogni lettera.

(this is a) META game!, BloodyMonkey

Da BloodyMonkey, team di sviluppo indie composto da veterani della scena, arriva (this is a) META game, un titolo concettuale che vede la luce dopo cinque anni di gestazione e punta a mettere in discussione tutto ciò che riguarda la scienza videoludica per eccellenza: il game design. Basterebbe una veloce infarinatura di "teoria del gioco" per scoprire che la maggiorparte dei videogiochi sono costruiti a partire da basi di rapporto tra "azione e feedback" comuni. (this is a) META game prende questi concetti e li rende chiari al giocatore, permettendogli di dare una sbirciatina al mondo dello sviluppo dei videogiochi.

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