La nuova cassetta di Liquid Asset è techno sciolta nell’acido

Alene Marie ha ventinove anni, è di Philadelphia ma vive a Chapel Hill (NC), e fa musica da più o meno sei anni sotto il moniker di Liquid Asset. Assieme alla sua ragazza dell’epoca, Tina, si era messa a fare noise con dei loop su nastri a quattro tracce, e il progetto, seppur di breve durata, si chiamava Nunmilk. Dopodiché si è messa a fare synth pop da sola come Lamb Skin, fino a un paio di anni fa quando ha iniziato a interessarsi al sound design e alle sue sfumature più techno, che hanno poi tinto il progetto Liquid Asset, nella forma in cui si presenta oggi.

Con Nick Klein, producer e label owner assieme a Miguel Alvariño di Primitive Languages, a New York, si è conosciuta un sacco di anni fa all’International Noise Conference di Miami. È solo da due però che ci è amica, ovvero da quando si sono ritrovati al Savage Weekend festival noise organizzato da Ryan Martin (Secret Boyfriend), questa volta a Chapel Hill.

Il preziosissimo frutto di questo incontro ve lo presentiamo in esclusiva oggi, e cioè Colony Denied, cassetta che sancisce l’esordio di Alene per la tape label newyorchese, su cui in passato sono usciti Malcriado, Wilted Woman, Cienfuegos, L Lewis e molti altri. I due lati della tape comprendono quattro tracce l’uno, per un totale di otto viaggioni acid alternati a dilatazioni industrial, a loro volta amalgamati con una buona dose di gusto pop, per nulla banale in contesti come questi. L’ascolto più divertente e geniale di quest’oggi. Non ringraziate noi, ma Alene e Primitive Languages.

SIDE A:
1.Nurturing Hostility
2.Crash Landing Section 2
3.Infection/New Death/Rebirthing
4. S P O R E

SIDE B:
5.Ootheco Chrystalline
6.Heavenly Body (Forced Alien Reincarnation)
7.Future Nights (Ginuwine)
8.Mote It Be

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