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Tecnologia

Qualcuno ha programmato il cervello di un verme dentro questo Arduino

La simulazione di questi 302 neuroni gira sull'hardware più economico di sempre.

Non c'è molto da dire sul Caenorhabditis elegans. Con il suo millimetro circa di lunghezza, è il più piccolo dei nematodi. Il C. elegans è costituito per lo più da un tratto digestivo primitivo e poco altro. Ha un cervello, ma si tratta dell'insieme di neuroni più piccolo possibile che può essere considerato come tale. Per la precisione sono 302, mentre gli esseri umani sfruttano qualcosa come 86 miliardi di neuroni. Tuttavia, si tratta dell'unico organismo il cui cervello intero (o almeno il suo connettoma) sia stato completamente mappato.

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Forse riuscire a creare un modello che approssimi un cervello umano non è nemmeno possibile, ma farlo con quello di un parassita primitivo è tutta un'altra storia. Non serve una grande potenza di calcolo. Quei 302 neuroni possono essere simulati su hardware estremamente primitivi tipo una board Arduino Uno, come dimostrato dal progetto Nematoduino di Nathan Griffith, la simulazione robotica del verme in questione.

I vermi reali percepiscono il mondo attraverso le sostanze chimiche. Possiedono una struttura che svolge funzioni simili al naso che consente di percepire persino delle minime variazioni ambientali. Nel Nematoduino, la sensazione assume la forma di un sensore di distanza. La locomozione, invece, è simile a quella dei vermi. I neuroni che governano ogni movimento del Nemtatoduino sono grossomodo correlati ai neuroni dediti alla locomozione del verme reale.

La simulazione impegna circa il 40 per cento della memoria di Arduino e circa il 42 per cento della sua SRAM. In altre parole, è estendibile. Proprio per questo, il Nematatoduino è open-source. Come scrive Griffith sulla pagina Github del progetto: "Spero che nematoduino finirà nelle mani di molti studenti e appassionati di neurorobotica!"

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