Da qualche mese investitori alle prime armi provenienti da tutto il mondo stanno scommettendo pesantemente su ether.
Ether è la criptovaluta legata alla piattaforma ethereum, il cui valore è schizzato fino al 4,800 percento del proprio valore iniziale tra gennaio e giugno.
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Al suo massimo, un ether è arrivato a costare anche quasi 400 euro. Da allora, però, il suo valore—vagamente (non) regolato, rischioso e incredibilmente volatile—è crollato, bruciando circa 10 miliardi di dollari dagli account di chi ci avevano puntato.
A giungo, un ether è arrivato a costare anche 10 centesimi. Da allora il mercato della valuta è incredibilmente fluttuante, anche se il crollo di qualche settimana fa è stato disastroso per molti trader professionisti, che hanno visto i loro risparmi volatilizzarsi in pochi secondi.
Alla fine, in tantissimi hanno venduto e incassato quello che potevano. Molti altri hanno accettato il rischio, e hanno lasciato lì il loro portafoglio titoli in attesa di tempi migliori, convinti che ether sarà la criptovaluta del futuro.
Ma è davvero così? Abbiamo parlato con sei investitori per capire cosa li muove, e cosa hanno da dirci.
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