Valerio Moggia
Valerio Moggia è collaboratore per VICE. Scrive di sport, cultura e politica. Pallonateinfaccia è il nome del suo blog.
Quattro giovani pazienti affetti da coronavirus ci hanno raccontato la malattia
"Non è soltanto una normale influenza."
Come gestire l'ansia da coronavirus
I numeri dei contagi, le dichiarazioni e la quantità di informazioni e bufale sul coronavirus possono dare la sensazione di non reggere. Ecco come uscirne.
Quattro italiani raccontano com'è vivere in Cina durante l'epidemia di coronavirus
"Qua la situazione è tesa, ma non stiamo impazzendo: le autorità hanno dato delle regole per ridurre le possibilità di contagio, e noi le seguiamo e collaboriamo."
Le quattro scuse più ridicole dei razzisti da stadio
"I fischi non sono razzismo", "È stato lui a provocare" e le altre scuse.
Finché si farà finta di niente, gli stadi italiani rimarranno il parco giochi dei razzisti
Alcuni tifosi insultano, le società negano gli episodi incriminati e non fanno nulla per opporvisi, i giudici sportivi assolvono.
I cori su Lukaku erano razzisti, punto e basta
Per gli ultras della curva nord dell'Inter, gli insulti razzisti al calciatore dell'Inter non sarebbero razzisti.
Non è così 'da papà' pubblicare i volti dei minorenni che ti contestano
È giusto non mostrare in volto Salvini figlio, ma perché il padre non fa lo stesso coi minorenni che lo contestano?
Interviste inventate e foto illegali: quanto in basso può ancora scendere il giornalismo italiano?
Con la gogna di Carola Rackete, la stampa italiana—anche quella considerata rispettabile—ha abbattuto ogni limite della decenza.
I media italiani ignorano i giovani, tranne quando c’è da fare la morale
Sul caso del "rave illegale" (che non era un rave) alla Sapienza di Roma e la morte di un ragazzo, ancora una volta la stampa ha dato il peggio di sé.
Se sei la Rai, mettere like a Valentina Nappi è gravissimo—spargere bufale, no
Valentina Nappi ha twittato "Se Matteo Salvini è cristiano io sono vergine", e da lì si è scatenato un putiferio.
I candidati più improbabili alle elezioni di questa domenica
Dalla candidata di destra che si pulisce i tacchi con una maglietta antifascista, a quelli che hanno cambiato tutti i partiti possibili e immaginabili.
Quali sono e cosa vogliono i partiti italiani candidati alle Europee 2019
Non ne sta parlando nessuno, e alcuni partiti non hanno nemmeno un programma disponibile online a pochissimo dal 26 maggio. Bene!