A Torino esiste una cricca di amici, alcuni nuovi, altri d’infanzia, altri ritrovati, che ha messo in piedi una situazione chiamata WEIRDOPE, in cui tutto ciò che amano è diventato istituzione: CDJ marcissimi che leggono vecchi mixtape di Tupac, iPhone che mandano in distorsione video di MTV del Duemila e processori ultratecnologici che modulano i suoni più innovativi. Tutto si mischia con il buio del basement, le luci pazze a caso, la folla che nel frattempo diventa un’onda da stadio, le foto ai piedi, le cassette, i passamontagna.Ogni tanto qualcuno si intrufola dietro al palco e beve il “Gran Riserva”: neanche a dirlo, nascosta da qualche parte c’è una bottiglia di vodka impacchettata con il sacco nero dell’immondizia. Che i ragazzi sono tutti matti lo dimostra anche il fatto che le foto di questi party sono fatte esclusivamente con macchine fotografiche usa e getta, e tutti possono essere fotografi, con risultati di questo tipo:
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La seconda stagione di WEIRDOPE è alle porte e la gang non si lascia indietro nessuno: tutti sono amici e tutti si supportano, trasportando casse, rubando pizze, scambiandosi passaggi in bici. WEIRDOPE nasce come somma di due vettori: il vettore “weird”, ovvero ciò che è strano e ostracizzato in quanto diverso, come un diamante nero che non brilla come la maggior parte dei diamanti, ma che vale di più proprio per questo; e il vettore “dope”, che è un termine abbastanza intraducibile se non forse con figo.
Per l'inaugurazione, che sarà questo venerdì 10 ottobre, i ragazzi di WEIRDOPE hanno deciso di portare alle estreme conseguenze la loro concezione di festa in cui tutti possono prendere parte attiva all'intrattenimento, per cui il lato musicale è affidato a una jam pazza a cui chiunque abbia voglia di sparare le sue tracce può partecipare (con un minimo di criterio, ma quale sia il criterio dovete chiederlo a loro): sul booth si alterneranno, per cominciare, The Ambassodors, Kinderwhooore, Palindrøme, Mordecai, Byebeers, Tango e Nembo Kid. Il luogo è il sacrosanto basement™ dell’Astoria (se non avete idea di cosa sia, andate a leggervi questa intervista). I ragazzi in questi giorni si sentivano ispirati e hanno fatto questo mix, iniziate a sentirvi un po' weirdope anche voi:
La seconda stagione di WEIRDOPE è alle porte e la gang non si lascia indietro nessuno: tutti sono amici e tutti si supportano, trasportando casse, rubando pizze, scambiandosi passaggi in bici. WEIRDOPE nasce come somma di due vettori: il vettore “weird”, ovvero ciò che è strano e ostracizzato in quanto diverso, come un diamante nero che non brilla come la maggior parte dei diamanti, ma che vale di più proprio per questo; e il vettore “dope”, che è un termine abbastanza intraducibile se non forse con figo.