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Il sesso anale può causarti danni a lungo termine?

Per fare ordine tra le informazioni disponibili su internet sugli effetti a lungo termine del sesso del sesso anale, ci siamo rivolti alla scienza.

Il sesso anale è sempre più diffuso. Secondo Pornhub, le ricerche degli utenti americani sul sesso anale sono cresciute del 120 percento tra il 2009 e il 2015. Ma non è solo un genere di porno molto seguito—sempre più persone lo fanno nella vita reale. Gli ultimi dati dicono che il 42 percento degli uomini e il 36 percento delle donne hanno fatto almeno una volta sesso anale, un aumento significativo rispetto agli anni Novanta, quando solo un quarto degli uomini e un quinto delle donne lo facevano almeno una volta nella vita.

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Con l'aumento di popolarità del sesso anale, anche la preoccupazione sugli effetti a lungo termine è aumentata. Dato che faccio l'educatore sessuale me ne sono accorto in prima persona: le domande sul sesso anale sono in aumento, sia in persona sia via email. Ovviamente sono domande sempre diverse, ma possono essere ridotte a un minimo comune denominatore: "Il sesso anale mi incasinerà il culo?"

Online ci sono molte informazioni contraddittorie su questo punto. Alcuni siti sostengono che il sesso anale non ha alcun effetto collaterale, mentre altri dicono che ci sono degli inevitabili problemi di salute connessi. Ovviamente, questo ha causato non poca confusione. Chiariamo la cosa una volta per tutte, affidandoci alla scienza. Ho raccolto i dati e parlato con gli esperti, ed ecco cosa ho scoperto.

Sono state fatte un sacco di ricerche sul sesso anale in quando fattore di rischio per le malattie sessualmente trasmissibili—e credo che lo sappiate già. Perciò non mi dilungherò su questo punto, limitandomi piuttosto a far notare che i preservativi sono un ottimo modo di minimizzare il rischio di infezioni. Al contrario, sono pochi gli studi che si sono concentrati sul cercare di capire se, be', se il sesso anale mette a rischio le normali funzioni del sedere. Il primo studio a riguardo è stato pubblicato nel 1993: i ricercatori mettevano a confronto il funzionamento intestinale ed escretivo di due gruppi di persone—40 uomini gay abituati alla penetrazione anale e 18 uomini eterosessuali che non erano mai stati penetrati analmente. Per scoprire le differenze, i ricercatori hanno infilato palloncini pieni di acqua nei culi di questi uomini e ne hanno misurato la pressione anale. Perché la scienza funziona così.

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E cosa hanno scoperto? Che chi praticava il sesso anale aveva minore pressione anale a riposo (ovvero, i muscoli non erano così contratti), e riportava sintomi di incontinenza—insomma, quando dovevano farla sentivano una maggiore urgenza. Uno studio del 1997 ha ribadito il collegamento tra la minore pressione anale a riposo e il sesso anale; ma non ha trovato legami con l'incontinenza. Perciò è difficile arrivare a conclusioni su questo punto. Non possiamo nemmeno dare tanto peso ai risultati riguardanti la pressione anale, perché potrebbero semplicemente significare che i soggetti in questione siano più a loro agio con la stimolazione anale—come fa notare l'autore del secondo studio. In poche parole, forse chi era stato penetrato analmente era più a suo agio con il test.

Oh, e tenete a mente che entrambi gli studi sono stati condotti su campioni molto ristretti, tutti uomini. Per mettere ordine e superare questi limiti, un nuovo studio sul sesso anale e l'incontinenza è stato pubblicato quest'anno—vi hanno partecipato 4.000 americani adulti. I ricercatori hanno scoperto che sia uomini che donne con un passato di penetrazioni anali sono più inclini all'incontinenza di quelli che non hanno mai sperimentato l'anal (il 9,9 contro il 7,4 percento delle donne e l'11,6 contro il 5,3 percento degli uomini).

Anche se questi risultati sembrerebbero confermare che esiste un legame tra sesso anale e problemi di controllo delle viscere, è importante notare che non dimostrano un rapporto causa-effetto, e che dalle statistiche si nota subito che la maggioranza delle persone che fanno sesso anale non sono incontinenti. In altre parole, è molto probabile che se fai sesso anale il tuo sfintere continuerà a funzionare perfettamente.

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A parte l'incontinenza, quali sono gli altri potenziali effetti del sesso anale sulla salute? Molti mi hanno chiesto del rapporto con il prolasso rettale, ovvero quando le pareti del retto collassano e cominciano a uscire dallo sfintere. Comunque, il prolasso rettale è molto raro e, tranne per un paio di aneddoti, non ho davvero trovato nessuna ricerca che suggerisca la correlazione con il sesso anale.

L'unica eccezione è un articolo del 2015 pubblicato dall'Indian Journal of Applied Research con il titolo "Rectal Prolapse Due to Anal Sodomy!!!!!!"—non scherzo, con sei punti esclamativi alla fine. Non so voi, ma la credibilità di una pubblicazione scientifica è per me inversamente proporzionale al numero di punti esclamativi che mette in fondo a un titolo. Non posso però affermare che il sesso anale non possa in alcun caso causare il prolasso del retto—semplicemente, è un'evenienza molto rara, almeno a giudicare dal rapporto tra la diffusione del sesso anale e i casi dichiarati di prolasso.L'altra grande preoccupazione diffusa sul sesso anale è che possa danneggiare l'ano stesso. I medici pensano che lo sviluppo di microlacerazioni nel retto sia comune durante il sesso anale—allo stesso modo, si creano microlacerazioni vaginali durante la penetrazione. Comunque, sono cose che si rimarginano molto in fretta e non pongono nessun rischio per la salute, se non che aumenta il rischio di contrarre MST. Eventi traumatici dovuti al sesso anale sono rari, e nella maggior parte dei casi giunti all'attenzione medica sono connessi ad attività come il fisting. A parte chi cerca di portare all'estremo i limiti della fisica, comunque, non ci sono prove che il sesso anale possa danneggiare l'ano.

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Ho parlato con la sessuologa e CEO di Liberos LLC Nicole Prause, che mi ha confermato le mie ipotesi: "Non sembra che le pratiche più comuni legate al sesso anale causino seri problemi di salute." Comunque, Prause ha anche aggiunto che "alcune ricerche sui traumi ostetrici possono aiutarci a capire che la velocità e la forze sono i principali elementi che possono causare un trauma. Bisogna sempre tenere in mente quanto la stimolazione (che sia il pene, un sex toy, un pugno etc) costringerà l'ano a tendersi e modificare la velocità di conseguenza. Se la stimolazione viene fatta con oggetti molto grossi e gran velocità, allora diventa rischioso." Insomma, il sesso anale regolare non causa problemi, ma il sesso anale estremo che si vede in alcuni porno—per esempio la doppia penetrazione—potrebbe esporre a rischi. Per questo, Prause mette in guardia che "il sesso anale come ritratto nei film dovrebbe essere considerato solo una fantasia, perché non riflette la fisiologia umana."

In effetti, alcune attrici porno hanno reso pubblici i danni di salute avuti sul set; comunque, non sappiamo quanto casi come questi siano comuni. È probabile che molti attori o attrici non rendano pubbliche le proprie vicissitudini per imbarazzo o perché andrebbe a loro discapito da un punto di vista lavorativo. Oltre al dolore di soffrire in silenzio, non sono coperti dal contratto dei lavoratori.

Conclusione: la scienza dice che, nella stragrande maggioranza dei casi di persone attive analmente (non le pornostar) grossi problemi di salute, prolasso rettale e incontinenza sono molto rari.

Detto questo, se fate sesso anale, ci sono alcune cose che potete fare per mantenere i fattori di rischio sotto controllo. Per prima cosa, proteggetevi dalle MST (ricordatevi il preservativo). E poi, rilassatevi, andate piano, parlate con il partner, e usate un sacco di lubrificante (anche se Prause dice di stare attenti, perché con troppo lubrificante potreste anche cominciare ad andare troppo veloci). E infine, ricordatevi che l'anal estremo è rischioso, perciò pensateci due volte prima di imitare quelle scene hard.

Thumb via Wikimedia CommonsQuesto articolo è tratto da Tonic, il nuovo vertical di VICE sulla salute.