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relazioni

Esiste un modo "indolore" di rompere con qualcuno?

Qualche consiglio per non sbagliare tutto anche la prossima volta.
Illustrazione di Michael Dockery.

Lasciare qualcuno è come andare dal dentista—anche quando va liscia, davanti a te c'è una persona che non rivedrai per mesi, e che ti chiede spiegazioni mentre tu respiri a malapena e ti viene da vomitare. Anche i modi "migliori" di chiudere una storia sono orribili, ma di solito perlomeno sono onesti e diretti. E ti lasciano la tua dignità intatta.

Ne ho sentite, di storie dell'orrore, mentre facevo ricerca per questo pezzo. Tra le peggiori: un intervistato è stato mollato qualche minuto prima che gli venisse chiesto un passaggio per l'aeroporto, subito dopo il funerale di un parente; uno è stato mollato subito dopo una scopata; e uno a una festa prima che il partner se ne andasse con un'altra persona. Una ragazza è stata mollata con una canzone rap su SoundCloud. Ma ci sono anche esperienze positive. Storie di conversazioni oneste, di pianti, di rispetto reciproco.

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La mia esperienza peggiore è stata prima che Miguel salisse sul palco al Wireless Festival nel 2016. Il ragazzo in questione l'aveva appena detto a tutti su Snapchat. È stato peggio il gesto in sé, rispetto alla consapevolezza che non ci saremmo mai più rivisti, ma poi Miguel è salito sul palco, tutto vestito di bianco, come un angelo. Ho pianto dietro le lenti specchiate dei miei occhiali da sole mentre lui cantava "Sure Thing", poi ho spento il telefono su "Hollywood Dreams", e alla fine del suo live (con "Adorn") sapevo che sarebbe andato tutto bene. Ma non sempre ci sarà Miguel a consolarvi.

Ecco cos'ho scoperto, che può tornarvi utile nel caso non abbiate a disposizione un cantante R&B.

NON SPARITE

Hanno risposto alla mia richiesta più di 4000 utenti Twitter, e più del 42 percento ha detto che sparire, a meno che la situazione sia pericolosa, non è accettabile. Il 35 percento ha detto che è ok, ma solo dopo aver "ufficializzato" la rottura. I restanti 890 utenti (criminali) sostenevano che è sempre ok scomparire. Li ignoreremo e porremo come punto fermo la necessità di non dare seguito all'impulso, dettato dal panico, di scomparire dalla vita di una persona con cui si è condiviso un periodo felice. Una conversazione breve e dritta al punto è come strappare un cerotto che evita settimane di messaggi senza risposta, confusione, dubbi e agonia. Dite le vostre ragioni, dite che sapete quanto male può sentirsi l'altra persona, ma che è la decisione giusta per voi. Buttate fuori tutto in una volta. È una scarica di mitra mortale, ma è il modo giusto.

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NON MENTITE

Ho avuto, in passato, la tentazione di mentire—non per salvarmi il culo io, ma perché volevo che l'altra persona sapesse che non era colpa delle sue mancanze, se eravamo arrivati a quel punto. Ho dato la colpa alla mia malattia, all'assenza di stabilità emotiva, alle allergie, a qualunque cosa. Pensavo che se mi fossi presa la colpa, loro avrebbero sofferto meno. Ho scoperto che è una cazzata. Rompere fa male, e pensare di sacrificarsi nobilmente è tanto deprecabile e disonesto quanto il vecchio odioso "Non sei tu, sono io." Perciò, non abbellite la verità per farla sembrare meno dolorosa. Non fingete che vi state trasferendo in Yemen. Non dite che state tornando con il vostro ex quando è palese che non sia così. E non uscitevene con il classico: devo lavorare su me stesso prima di riuscire ad amare qualcun altro.

NON DITE NEMMENO TUTTA LA VERITÀ

Sì, lo so—lo so quello che ho appena detto, ma non è necessario avere sempre un'ottima ragione per chiudere una relazione. Non è una cosa scientifica né un cartone animato. Uscirsene con una lista precisa di tutti i motivi per cui non siete compatibili non fa alcun bene, e farà sentire l'altra persona una specie di aspirapolvere reso al negozio. Non hanno bisogno di sapere che stavate cercando qualcosa di più pratico, e che anche se il loro design e la funzione a getto di vapore sono ok, non potete più mentire. Sicuramente nell'universo c'è qualcun altro a cui piacciono gli aspirapolvere che non piacciono a voi, quindi ok l'abbandono, non la distruzione dell'altro.

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SIATE CHIARI

La cosa migliore da fare in caso questa persona non vi abbia trattato male, ma non sia la persona giusta per voi, è di lasciarla nella posizione di sentirsi ascoltata, compresa e pronta ad andare avanti. Quindi non tergiversate, e resistete all'impulso di tornare sui vostri passi o farci sesso un'ultima volta. Siate chiari e dite la terribile verità: questa relazione è finita. Fatelo appena siete certi che è proprio quello che volete. Prendere esempio dalla ragazza che mi ha raccontato di averla chiusa semplicemente indicando sé e poi l'allora fidanzato, e dicendo: "Questo… noi… non voglio."

È MEGLIO DI PERSONA

A meno che viviate a distanze oceaniche (almeno 82 ristoranti della stessa catena tra voi) mollarsi al telefono non è ok. E per messaggio: assolutamente no. Per cominciare, non avete idea di cosa stia facendo l'altra persona. Un uomo ora felicemente sposato mi ha raccontato: "Il mio cane era malato da un po', avevamo appena deciso di abbatterlo. Stavo aspettando, avevo appena compilato i moduli e stava arrivando mia sorella. Comunque, sono venuti a chiamarmi per farmi assistere mentre lo facevano. Appena mi sono alzato, mi è vibrato il telefono, era la mia ragazza che mi diceva, 'Tra noi è finita'." Un'altra donna ha scoperto di essere stata lasciata dalla segreteria telefonica: "L'ho ascoltato nove volte di fila. Non diceva cose sbagliate, e se me le avesse detto di persona, o anche solo al telefono, non ci sarebbero stati problemi. Ma la segreteria telefonica no."

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Quindi trovate un momento per parlare di persona—uno spazio neutro e dove non verranno a disturbarvi. E trovatelo in fretta, quando dite all'altra persona che dovete parlarle, per ridurre i tempi dell'agonia.

NON FATELO DURANTE UN PICNIC

Non avevo idea di questo trend, ma quattro persone mi hanno raccontato di essere state invitate a fare un picnic e poi lasciate. Forse era un mollatore seriale da picnic, non so. Non fatelo, comunque. Grazie.

LASCIATE PASSARE DEL TEMPO PRIMA DI PROVARE A ESSERE AMICI

Capisco il desiderio di una transizione indolore dal sesso all'amicizia. Sembra una cosa molto matura, una cosa che potrebbe fare una donna come Gwyneth Paltrow. Ma non lo è. È una stupidaggine. Datevi del tempo per stare lontani e rendervi conto di non essere più una coppia. Potrete diventare amici dopo, quando il dolore non è così forte e quando vedere la faccia dell'altra persona è esattamente come vedere una faccia qualunque. Ovvero, non provate niente. Allora potrete sentirvi, mandarvi i meme, fare qualcosa di nuovo.

Si fa così. È così che si esce al meglio da quel casino gigante che è la fine di una relazione. Si affronta la cosa. Non si fa il codardo, non si cambia numero di telefono. Ci si siede e si apre la bocca e si parla e si dice all'altra persona quello che deve sapere, ma non troppo di più. Poi si smette di parlare. Si ascolta. Si annuisce. Si va via. Si sta male. Si soffre per l'altro. Ma poi ci si prende un gelato. E si apre la bocca su quello. Stanno tutti bene.

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