Breakcore

Notes On Breakcore è un documentario sulla scena breakcore internazionale con un sacco di gente vestita malissimo e con dei tagli di capelli osceni che parlano di un tipo di musica elettronica che, se suonata ad alto volume, diventa il tipo di tortura senza scrupoli che usano a Guantanamo per far confessare i prigionieri (se conti che in passato hanno usato gli album live dei Throbbing Gristle…)

La Breakcore è il figlio bastardo nato dall’incrocio di jungle, happy hardcore, techno,
elettronica, acid house, ragga, electro e dub…

Quando è fatta bene, da gente con le palle come Venetian Snares per esempio, puo’ diventare la musica più adrenalinica del mondo. Venetian Snares, che fa tipo cinque album all’anno, è il tizio che, alla fine del video, dice “Tutte le persone in questo documentario sono dei completi coglioni.” Sebbene non abbia torto, ci vorrà un po’ di tempo prima che il telespettatore imparziale riesca comodamente a sorbirsi un’ora di barboni coi dreadlocks che cercano di spiegare perché Bong Ra è uno dei peggiori produttori di Breakcore in assoluto.

Ma, come la drum’n’bass e l’hard house, la breakcore sta diventando incredibilmente popolare in giro per il mondo. Bangface, un gruppo di Londra, organizza un party mensile incredibile. Dovreste andarci.