stranieri in italia cosa cucinano
Tutte le foto per gentile concessione degli intervistati 
Cibo

La quarantena ha reso ancora più chiara la differenza fra noi e gli stranieri in cucina

Anche quando gli stranieri sono qui da anni e cucinano con ottimi ingredienti italiani, siamo sempre lì con il ditino puntato a dire "come si dovrebbe cucinare" e cosa no.
Giorgia Cannarella
Bologna, IT

"Mi hanno detto che cucino con ingredienti italiani ma non cucino cibo italiano. A quanto pare certe cose possono essere preparate solo in determinati modi"

Cosa vuoi farci, noi italiani siamo appassionati di cucina! Questa è la favola che ci raccontiamo. Che nessuno cucina come noi, nessuno mangia come noi, nessuno capisce il cibo come noi. E se invece di essere una passione, la nostra fosse solo ossessione?

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Durante la Fase 1 il mio feed Instagram era pieno di pane e pizza fatti in casa, pasta tirata a mano, guance brasate e polenta handmade. Abbiamo cucinato tutti. E (quasi) tutti italiano.

Non mi sembrava che, dalle persone che stavano vivendo all'estero periodi di lockdown o social distancing, ci fosse la stessa attenzione (fissazione) a condividere ogni pasto cucinato, fatta eccezione forse per il pane. E quindi mi sono chiesta: cosa può pensare uno straniero residente in Italia dei meme sul lievito di birra e del riposo dell'impasto della pizza? Che cosa hanno preparato, nel segreto delle loro cucine, coloro che hanno già imparato a non chiedere il cappuccino a fine pasto e non grattugiare mai il formaggio sugli spaghetti alle vongole?

José De La Rosa (28 anni)

"La vostra cucina è più semplice e valorizza il singolo ingrediente. Ma se posso dire una cosa… lo jamón ibérico è meglio del prosciutto di Parma"

Ho vissuto il lockdown a Bologna dove vivo da due anni, ma sono originario della Spagna. Lavoro per il Future Food Institute quindi durante questo lockdown ho fatto tanti esperimenti strani - tipo il cibo con la stampante 3D. Mi sono trovato nella situazione di cucinare tantissimo usando ingredienti italiani e ho capito che ci sono tante affinità tra Spagna e Italia. Però la vostra cucina è più semplice e valorizza il singolo ingrediente, che si deve trattare alla perfezione. Ma se posso dire una cosa… lo jamón ibérico è meglio del prosciutto di Parma.

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La fideua di José. Foto per gentile concessione dell'intervistato.

Un giorno ho preparato una fideua, ovvero una paella con la pasta, che di solito si prepara con dei capelli d'angelo molto sottili. Però non li avevo quindi ho preso degli spaghetti, li ho rotti a mano, e ci ho aggiunto una lattina di conserva di cozze e una di conserva di calamari. Per me si può fare un piatto spagnolo con prodotti italiani senza perderne la ricchezza. Ho anche fatto un ramen italo-spagnolo con guanciale croccante, broccolo alla piastra, brodo di ossa di jamón ibérico, scalogno crudo. E la colatura di alcii al posto della salsa di soia.

Axelle (48 anni)

"Mi ha sempre offeso la vostra chiusura mentale sul cibo. Le persone spesso non volevano assaggiare quello che avevo cucinato. Non c'era curiosità verso un altro modo di mangiare"

Sono arrivata a Milano nel 1993 da Parigi. Ero completamente ignorante in fatto di cibo italiano. Mi ricorderò sempre della mia prima pasta al pomodoro!

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Torta salata con pollo, speck e aceto balsamico di Axelle

Mi ha sempre offeso la vostra chiusura mentale sul cibo. Le persone spesso non volevano assaggiare quello che avevo cucinato. Non c'era curiosità verso un altro modo di mangiare, convinti che il vostro fosse il migliore del mondo, ma basandosi su una scarsa conoscenza della cucina estera.

Mio marito è scozzese e in casa abbiamo un modo di mangiare molto aperto. A differenza vostra non ci sentiamo per niente puristi e mescoliamo i generi. Ogni tanto facciamo delle fajitas con la piadina, o la crescia di Urbino, farcendole di cose piccantissime messicane. Piccola curiosità: l'amaro non ci piace per niente mentre nostro figlio, nato e cresciuto qui, lo adora. In quarantena abbiamo cucinato di tutto, compresa tanta cucina scozzese, con haggis e black pudding. E poi tanti chili con carne. Uno dei miei cavalli di battaglia è la pie di pollo: una torta salata farcita di pollo e ingredienti italiani vari, speck, accetto balsamico. Mi sono mancati molto i mercati, dove tutti sono gentili e fanno sempre assaggiare le cose a mio figlio: una bellissima educazione al cibo.

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Pollo al mango con riso di Axelle

In generale vedo che in Italia non c'è apertura verso la cucina francese - c'è proprio dell'astio! Però ci sono cose che ci legano: abbiamo in comune lo stare a tavola. Su questo siamo fissati quanto gli italiani.

Rebecca Henderson (39 anni)

Io e mio marito, anche lui inglese, viviamo a Milano da molti anni. Durante la quarantena abbiamo fatto come tutti gli italiani… abbiamo preparato un sacco di pane! Io e mio figlio di 2 anni abbiamo anche preparato le trofie a mano. I risultati erano… misti, ecco. In realtà cuciniamo soprattutto pollo alla griglia e fagioli, o insalate fresche condite con harissa o erbe Cajun, che trovo solo nel Regno Unito.

Trofie

Le trofie di Rebecca

All'inizio di tutto questo anche noi ci siamo fatti prendere dal panico e abbiamo comprato tonnellate di cibo ma a differenza degli italiani, che accumulavano pasta e pelati, noi ci siamo riforniti… di baked beans. I fagioli in scatola sono un classico nel Regno Unito.

Jennifer Cole (42 anni)

Per me qualsiasi pasta con uova maiale e formaggio - di solito uso il Parmigiano - è una carbonara. L'ho condivisa chiamandola così e i miei amici italiani mi hanno subito rimproverato.

Mi sono trasferita a Catania da New Orleans due anni fa. La cosa che mi ha sconvolta di più era quanto tardi mangiaste - molto, molto più tardi - e quanto erano organizzati diversamente i supermercati. E questa fissazione di non poter bere cappuccino dopo la mattina!

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Focaccia

Focaccia con manzo e limone di Jennifer

Guardando le cose che cucinavo sui social e condividevo durante la quarantena i miei amici mi hanno detto che cucino con ingredienti italiani… ma non cucino cibo italiano. A quanto pare certe cose possono essere preparate solo in determinati modi. Guardo la dispensa e penso "Oh, ho piselli ricotta e pasta, li metto insieme!" e i miei amici italiani sono scioccati: "Sembra saporito, ok… ma è così strano".

Una volta ho preparato una carbonara, per cui normalmente in USA usiamo il bacon. Per me qualsiasi pasta con uova maiale e formaggio - di solito uso il Parmigiano - è una carbonara. L'ho condivisa chiamandola così e i miei amici italiani mi hanno subito rimproverato.

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La carbonara di Jennifer

Ci sono così tanti dettagli della vostra cucina… così tante ossessioni. Penso che sia importante che non vi scordiate del vostro passato, ma non riuscite proprio a pensare "outside of the box". In Italia mangiare bene è considerato un diritto universale, è parte della vostra anima. Ecco perché tutto chiude a orario di pranzo! Però a volte i vostri parametri stretti vi rendono ciechi.

Caroline Gram (28 anni)

"Vedo che i danesi ordinano più food delivery rispetto agli italiani. Mi pare che qui in Italia il delivery sia sempre stato una cosa più per il boccone al volo dopo le giornate lunghe che per la cena speciale"

Mi sono trasferita a Milano due anni fa da Copenaghen. Durante la quarantena mi sono proprio immerso nella cultura italiana: ho ascoltato tanta musica italiana classica e folcloristica, ho guardato tanti film italiani, e poi ho letto così tanti di quei libri italiani difficili che mi sono quasi abituata al passato remoto!

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In cucina ho sperimentato molto. Prima non cucinavo quasi mai se non la pasta. Invece durante la quarantena ho avuto il tempo (e la pazienza) per buttarmi a preparare dei piatti e dei dolci che non ho mai fatto in vita mia. Ho fatto le graffe napoletane, il plumcake, i taralli, la cotoletta alla milanese, qualsiasi tipo di pasta.

Gnocchi

Gli gnocchi di Caroline

Adoro il vostro rapporto con il cibo - è pieno di passione! Una cosa che ho notato è che c’è sempre qualcuno che ha qualcosa da dire su qualsiasi cosa che prepari: nel bene e nel male. E poi gli abbinamenti tra la pasta giusta e i sughi giusti qui sembrano una religione. Più che chiusi di mente direi che avete fondamenta molto solide e dunque difficili da modificare.

Cotoletta

La cotoletta di Caroline

Al momento vedo che i danesi ordinano più food delivery rispetto agli italiani. Mi pare che qui in Italia il delivery sia sempre stato una cosa più per il boccone al volo dopo le giornate lunghe che per la cena speciale. Invece in Danimarca, soprattutto a Copenhagen, si sta tanto in casa e il piacere della cena a casa tra amici è molto più diffuso lì che qui. Ma ora essendo tutti un po’ meno disposti ad uscire da casa per motivi di salute, ed essendosi abituati alla cena speciale a casa, secondo me si trasformerà tanto il mercato del food delivery.

Lucas Lanci (31 anni)

"Alcuni piatti che realizzo non sono “italiani” in pratica, ma in teoria, perché è cucina povera: ceci con polvere di peperoncino, cipolle caramellate, sedano, carote e pecorino"

Sono originario di San Diego, in California, e mi sono trasferito in Italia nel dicembre del 2018. Ora lavoro presso la Florida State University di Firenze e divido il mio tempo tra Abruzzo, Firenze e Roma. I miei nonni sono italiani e ho sempre passato le estati qui.

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Durante la quarantena me la sono passata bene! Cucinavo due volte al giorno, ogni giorno, per mio padre e me. Abbiamo fatto molta pasta fatto a mano, molte verdure grigliate, buona musica durante il pranzo e ottimo vino naturale dai miei amici che producono vino qui in Abruzzo. Alcuni piatti che realizzo non sono “italiani” in pratica, ma in teoria sì, perché è cucina povera: ceci con polvere di peperoncino, cipolle caramellate, sedano, carote e pecorino.

Pasta

La pasta di Lucas

Purtroppo non posso ordinare cibo d’asporto qui, ma se vivessi in una città più grande come Milano o Roma, lo farei sicuramente!

La differenza più grande rispetto agli Stati Uniti è che qui non c'è cibo regionale messicano. Mi mancano moltissimo la salsa, le tortillas… soprattutto quando vedo un grande "trompo" pieno di carne di maiale pronta per essere tagliata e servita in una tortilla! Mamma mia che buona…

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