Global trend report 2009

Questo pezzo fa parte del nostro speciale sulla moda Global Trend Report.
Per leggere la prima parte del GTR 2009, vai qui.

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RAGAZZI RAGAZZE Cercasi Susan Disperatamente

RAGAZZI Di questi tempi, i ragazzi di Montréal si sono dati al monocromatico. I più avventurosi sfoggiano un accessorio di un colore pop acceso, mentre tutti gli altri sono alquanto tetri. Camicie e pantaloni sono rigorosamente non stirati, ma sempre stretti e fascianti. Gli skinny jeans non sembrano portare da nessuna parte (eccetto che dalle parti dello scroto), ma non c’è penuria di giovani gracilini pronti a riempirli per benino. Tutti indossano giacche da motociclista in pelle o lana come fossero la versione povera e canadese di Marlon Brando, e, viceversa, i ragazzi che una volta portavano Vans e Chucks si stanno gradualmente orientando verso scarpe lucide e dalla suola piatta, incontrando gli standard formali dei loro nonni. Un po’ del classico allure canadese si insinua sempre e comunque: giacche da taglialegna e stivali sono un classico che non muore mai, e quei calzini grigi a strisce rosse sono de rigueur.

RAGAZZE Le ragazze di Montréal hanno completamente sdoganato il maglione da nonno. I pochi esemplari di ragazza che non sono stati travolti dai trend dei padri dei loro padri stanno invece perfezionando il look da scolarette: maglioni di uniformi scolastiche oversize con gonne cascanti e leggings opachi. Le ragazze che osano, invece, sfoggiano pantaloni palazzo, ma sospettiamo che siano soltanto un effetto collaterale della presa d’assalto ai negozi dell’usato causa recessione. Stivali piatti che arrivano giusto sotto il ginocchio e scarpe stringate da strega sono d’improvviso ovunque. I Docs sono un luogo comune, e i jeans strappati stanno preparando un ritorno clamoroso. Le sciarpe completano il look comodo e, grazie al cielo, la fascia-laccio-da-scarpe in fronte si avvicina a quella morte lenta e dolorosa che si merita.

RAGAZZI In Messico, i cowboy sembrano essere gli unici ragazzi rimasti a non indossare camicie da cowboy. Le camicie di Ely Diamond sono dappertutto, a discapito delle condizioni climatiche (seriamente, anche se piovessero burritos vedreste comunque più bottoni in madreperla in città che ad un rodeo texano). I ragazzi messicani sono eternamente ossessionati dai cappelli (fa sempre caldo e c’è sempre il sole), e ora come ora i design classici stanno godendo di una popolarità inaspettata. Quando le loro teste non sono coperte da cappelli, ai ragazzi piace sperimentare con le proprie chiome, specialmente facendosi crescere basette enormi. Scegliere l’occhiale da sole giusto è di importanza suprema.Non conta la marca—i negozi dell’usato sono i fornitori preferiti. Possedere jeans larghi è più importante che provvedere al fabbisogno quotidiano di sali minerali—se non ne possedete perlomeno un paio decente, non aspettatevi nemmeno lontanamente di poter fare del sesso.

RAGAZZE Le chicas messicane sono aperte al travestimento, anzi, gravitano attorno alla sperimentazione come se fossero delle scienziate pazze della moda con degli armadi per laboratori, e, che ne so, dei maglioni al posto delle ampolle. Boh. Spesso si cimentano nel modificare gli abiti, e proprio per questo comprano molti capi super cheap in svariati negozi dell’usato. Indossano anche gli ultimi modelli di designer come Carlos Temores, Dalia Perlasca e Marvin y Quetzal, tralasciando i marchi internazionali. La chiave del discorso qui sembra dare importanza all’apparenza—il casual esagerato e gli abiti passé sono totalmente out. Di conseguenza, un uso appropriato dei colori è basilare. Le ragazze messicane tendono a stare alla larga dal nero e dai colori scuri e molte sostengono che la vera eleganza possa essere raggiunta soltanto attraverso una giusta coordinazione di colori. Stivali di ogni altezza calpestano i pavimenti di qualsiasi città e il trucco è leggero e delicato.

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assurdi Rusty il selvaggio

RAGAZZE Le ragazze ci hanno completamente scioccati decidendo di vestirsi meno di sempre. Se Kelly Bundy e Axl Rose-inizio-anni-Novanta avessero fatto le zozzerie e avuto una figlia, ora somiglierebbe a ogni singola ragazza dalla 14esima strada in giù. Avrebbe quindi dei lunghi, bellissimi capelli con metà testa rasata. Il suo armadio sarebbe pieno di abitini in spandex di American Apparel (probabilmente rubati mentre ci lavorava), jeans strappati, top ridotti al minimo, leggings o calze con troppi buchi sospetti, gilet in denim senza fine e giacche sottoposte a qualsiasi lavaggio immaginabile. Questa ragazza porterebbe anche un paio di Doc Martens (in pelle nera o a fiori), tacchi da strappona, e forse—proprio forse—un paio di creepers. Ok, il punk inglese è una figata, ma speriamo che questa ondata di scarpe alla Herman Munster non duri a lungo. Quelle mostruosità trasformerebbero qualsiasi ragazza carina in una suonatrice di trombone in una ska band. Atroce.

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RAGAZZI Come reazione alla tracotanza di cazzate disponibili di questi giorni, i ragazzi australiani hanno finalmente cominciato a capire che è giunta l’ora di prendere sul serio quello che si mettono. E, fortunatamente, per ispirarsi si stanno rifacendo ai decenni passati—a forza di completi scuri fatti su misura e pantaloni a sigaretta. Inspiegabilmente, buttano le giacche a doppio petto, così come il tartan. Preparate i segugi per la caccia al tartufo! Gli shorts in denim sono tornati, ma a questo giro vanno abbinati ad una bella camicia e, per i coraggiosi e i gay nello spirito, a calzini colorati. Per quanto riguarda le scarpe, è l’ora dei mocassini lucidi e delle simil-Superga, mentre per gli accessori niente batte le braccia tatuate e qualsiasi cosa sia fatta in casa. Le bretelle continuano a sostenerequalsiasi genere di pantalone, e un taglio di capelli da scolaretto diligente è sempre indice di buon gusto—sebbene il capello selvaggio in puro stile Nick Cave di epoca Birthday Party sia comunque accettabile.