Negli ultimi giorni, tutti parlano di Manchester, e per la ragione peggiore che ci si possa immaginare. L’attentato di lunedì, in cui 22 persone sono rimaste uccise e 59 ferite, ha fatto confluire in città forze armate, troupe televisive e personalità da tutto il mondo. Strade tranquille sono state oggetto di raid della polizia, in casette a schiera sono stati fatti brillare esplosivi, e in certe zone sono arrivati così tanti giornalisti che gli abitanti hanno appeso bigliettini sulla porta, chiedendo di essere lasciati in pace.
Comunque, Manchester ha anche dimostrato al resto del mondo cosa la rende una città così speciale. Migliaia di persone hanno partecipato alla veglia per le vittime e le loro famiglie che si è tenuta martedì sera, rifiutandosi di rimanere in casa per paura. In centinaia si sono ritrovati anche la notte successiva a St. Ann’s Square per una veglia multireligiosa. Davanti alla statua di Richard Cobden c’erano una quantità enorme di mazzi di fiori, bigliettini e orsacchiotti.
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Abbiamo mandato Chris Bethell—che è sia uno dei nostri fotografi preferiti sia uno dei nostri nativi di Manchester preferiti—a immortalare la sua città in queste tragiche circostanze.



















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