Molto tempo fa, in una galassia lontana lontana, nell’inizio di quel momento di fermento nella scena genovese che ha portato alla situazione odierna del rap italiano, usciva — tra gli altri — un video di una coppia di rapper, dal titolo “Insignificanti Miliardi“. Senza farla troppo lunga, uno dei due al microfono lo conoscete (probabilmente): è Bresh, fa parte del giro Z4G ed è finito più volte su queste pagine (soprattutto su questa). L’altro, allora, si faceva chiamare Gughi P.
Da quel video, che conta poco meno di 20mila views, sono passati quattro anni e, se appunto, Bresh è stato più facile non perderlo dal radar (vuoi anche perché ha mantenuto lo stesso nome negli anni), la carriera di Gughi P ha subito una svolta diversa. Anche qui senza farla troppo lunga: ora si chiama G Pillola, si è trasferito da Genova a Torino, anziché a Milano e ha alle spalle un EP con cui ha delineato il proprio personaggio, ovvero quello del fashion trapper.
Nel tempo ho sempre seguito con attenzione le sue uscite, perché il suo stile mi incuriosiva, perché lui è sempre stato un personaggio un po’ pazzo e niente, non c’è sempre un perché.
Oggi è uscito su Spotify il suo nuovo progetto: non so se sia un album, uno street album, un mixtape, un EP, una playlist come quella di Drake, so solo che è tutto il giorno che lo sto ascoltando, intervallato a ritmi regolari da “Trinità” di Gué Pequeno.
In realtà sono diverse settimane che le casse scassate del mio computer emettono in loop le note che non saprei riconoscere di “Papi”, perché non ho mai sentito una canzone che dica “adoro se mi chiami seesh”, ma oggi che è uscito il progetto completo il tunnel dentro il quale orbitavo l’ho arredato.
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All’interno del disco ci sono infatti brani come “Bimbi Sperduti” (gentilmente diteci il campione perché stiamo impazzendo) o “Controvoglia” che inizia con “mi piace la nuova collezione di Gucci del 2016 ma non me la posso permettere” che è esattamente il riassunto della mia vita da quando ho visto la felpa Gucci di Pyrex nel video di “Magazine”, e pochi minuti dopo la targhetta col prezzo.
Quindi se questo weekend avete bisogno di un nuovo disco d’ascoltare potete rollare in un bilocale ascoltando G Pillola.
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