Nel 2014, Gianluigi Parrotto mette in piedi la GP Renewable da Casarano in provincia di Lecce, in Puglia. L’azienda realizza mini-turbine eoliche da installare sui tetti delle abitazioni per produrre energia elettrica a uso domestico, con la promessa di costi bassissimi e prestazioni miracolose.
L’azienda conclude i primi affari. Nel 2015, arriva il grande annuncio: un gruppo di investitori americani è intenzionato a immettere capitale nella creatura di Parrotto per oltre 5 Milioni di Euro. Inoltre, la produzione viene mantenuta in terra salentina. Parrotto diventa così il perfetto eroe del mondo delle startup italiane: viene ospitato in trasmissioni televisive, tiene talk in giro, viene coccolato come esempio positivo di giovane imprenditore che ha successo e crea pure occupazione in territori difficili come quelli del meridione — pur non essendo laureato.
Videos by VICE
C’è solo un problema: le prestazioni promosse dai prodotti di Parrotto sfidano le leggi della fisica, ma pochissimi di quelli che hanno trattato la sua storia sono andati a verificarlo.
Continua a leggere su Motherboard: Le mini-pale eoliche salentine che hanno fregato tutti