A un primo sguardo, il mondo drag e quello di Dungeons & Dragons (D&D) non sembrano avere molto in comune. Il primo è una forma d’arte che trasforma e ridefinisce i ruoli di genere sui palchi di locali notturni; il secondo è un gioco di ruolo carta e penna giocato il più delle volte intorno a un tavolo di casa. Ma il collettivo drag Queer Arcana, in Olanda, non la vede così.
Mescolando stilemi provenienti dal drag, dal cosplay e dalla performance teatrale, le drag queen olandesi giocano a D&D su un palco, vestite in elaborati costumi completi di asce, spade e, ovviamente, un gigantesco dado da 20. Riprendi tutto e montalo aggiungendo un po’ di musica e di effetti speciali digitali ed ecco una serie pazzesca, disponibile su YouTube.
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Derk Over, la persona che ha iniziato il progetto, ha studiato architettura e design del gioco all’Università di Scienze Applicate di Breda e ha poi conseguito un master in Design al Sandberg Institute di Amsterdam. Over gioca a D&D dal 2014 e lavora come performer drag da circa 4 anni. Dopo la laurea, ha deciso di combinare le sue due passioni intraprendendo un progetto teatrale chiamato Dungeons&Drag Queens, poi ribattezzato Queer Arcana.
Over spiega che all’inizio erano solo in due a condividere l’interesse sia per il drag che per D&D. “Alain Chaney e Lars Reen facevano già drag queen, ma non avevano mai giocato a Dungeons & Dragons prima di allora,” racconta Over. “Billy Cain, Iris de Grauw e Tiva Pam erano gamer prima, e hanno iniziato a fare drag con il gruppo. John Togba studia musica ed entrambe le cose sono state una novità per lui.”
Over dice che D&D, come fare drag, può rappresentare un modo interessante per esplorare nuove identità tramite il potere della fantasia e dell’immaginazione. “Entrambe le pratiche sono processi di trasformazione che ti aiutano a comprendere di più su di te,” spiega Over. “Una persona mi ha confidato una volta che non sapeva di bisessuale finchè non ha interpretato un personaggio bisessuale in Dungeons & Dragons. Quando giochi, puoi sperimentare con un’identità queer in modo sicuro.”
Similmente, il drag è tutta una questione di sperimentazione tra diverse identità. “Nel drag, indossi un vestito o un buffo paio di pantaloni, ti guardi allo specchio e ti chiedi ‘come mi sta?’,” spiega Over. “È importante sottolineare che non è possibile presumere come sia la vita di una persona basandosi solo sul suo aspetto. I giorni in cui pensavamo di sapere che aspetto ha una persona nerd o queer sono tramontati.”


Purtroppo, molti gamer sanno essere piuttosto omofobi. “La cultura dei videogiochi è stata a lungo un porto sicuro per molte persone, non solo progressiste, ma anche conservatrici,” spiega Over. “Queste ultime tendono a pensare che la loro comunità andrebbe distrutta se la definizione di cosa intendiamo per gamer fosse ampliata ulteriormente. E questo suscita reazioni omofobe.”
Ma Queer Arcana sembra al sicuro dalla parte più violenta della tempesta, almeno per ora. Il gruppo è stato accolto con calore da chi gioca a D&D, per l’approccio nuovo che hanno al gioco. Tanto il drag che D&D hanno ricevuto attenzioni senza precedenti negli ultimi anni, con programmi TV come RuPaul’s Drag Race diventati hit internazionali e star di Hollywood come Vin Diesel che ammettono pubblicamente il loro amore per il vecchio gioco di ruolo.
“Quando incroci sottoculture diverse, crei una critica di cosa significa ‘normale’ di gran lunga più potente, perché queste sottoculture non rispettano la norma in svariati modi,” conclude Over. “Sembra proprio dirci che la società è pronta per una visione del mondo post-normale.”
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