Per molte persone, è del tutto naturale controllare i social altrui prima di andare a un appuntamento galante. Prima ancora di incontrarsi e conoscersi, in effetti è ormai possibile scoprire quasi qualsiasi cosa: qualche eventuale segnale d’allarme su Twitter, una mancanza di stile e ironia su Instagram, un’occhiata tanto per scoprire se ha TikTok e, se si è davvero sull’orlo della disperazione, si può persino ricorrere a LinkedIn.
Tuttavia, esistono sporadici casi in cui non si trova niente di niente. Nemmeno le foto su Facebook che risalgono al 2009, quelle delle vacanze in Grecia con l’ex. Al massimo giusto qualche immagine sfocata e senza senso su Instagram, oppure un semplice sito internet con una email e poco più.
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Quando accade, quella persona può risultare decisamente affascinante. Quasi che una presenza online prossima allo zero costituisca il meglio della rete, l’essenza stessa di internet. Il diamante nella spazzatura, o un mistero in un mondo ben poco misterioso. Ma perché s’innesca questo meccanismo?
È probabile ci siano diversi motivi. Molte delle persone con cui ho parlato per questo articolo dicono che l’essere offline vale come indicatore di un certo grado di sicurezza e fiducia di sé. Se non hai i social, vuol dire che non cerchi notorietà, non ti interessi ossessivamente alle opinioni altrui, non hai bisogno di follower o like e vivi semplicemente la tua vita. Tutte cose che attestano un solido senso dell’autostima e affidabilità—qualità molto accattivanti.
“Dimostra che la persona in questione si sente a proprio agio a stare nel suo e fare le proprie cose, un tipo di sicurezza di sé davvero molto attraente. Come se non avesse bisogno di fare quello che fanno normalmente le altre persone,” spiega Sarah Murray, di 23 anni.
“Tendo a provare la FOMO e sento il bisogno di seguire i trend online e restare aggiornata. Proprio per questo, rispetto e ammiro la scelta di chi ignora le normali aspettative e abitudini. In più, ciò significa anche che probabilmente non avrai modo di trovare sue foto cringe ed è un ulteriore punto a favore, un elemento di mistero in più.”
Daniel Boydon, di 29 anni, concorda e aggiunge che è attratto dalle persone con una bassa presenza online “perché ti danno la sensazione che si curino ben poco di tutto il resto… e tengono sotto controllo i miei nevrotici problemi di fiducia. Entra in gioco anche un fattore di mistero e diventa un qualcosa del tipo ‘Quindi dobbiamo davvero parlare per riuscire a conoscerci’.”
Tom Rassmussen, di 30 anni, ritiene che la mancata presenza online possa indicare che la persona in questione ha una vita interiore particolarmente ricca, e che lo stesso si possa dire della carriera e della sua vita sociale. Ti capita mai di divertirti così tanto da dimenticare di scattare una foto? “Credo sia chic l’idea di non farsi influenzare da quelle cose senza senso che di solito disturbano e interessano il resto del mondo,” insiste Tom. “Nell’universo dei social media, ha un che di straordinario.”
James Preece, un esperto in appuntamenti, spiega che le persone vengono attratte dal mistero, persino sui social media. “Se non puoi documentarti su una persona a dovere, finisci per percepire un po’ di fascino, che tu lo voglia o meno,” sostiene. “Qualsiasi tipo di mistero o indisponibilità diventa immediatamente una qualità e un motivo d’attrazione.”
Hayley Quinn, anche lei esperta in consulenze dedicate agli appuntamenti, afferma qualcosa di simile. “Spesso il mistero può smuovere molto di più, rispetto a una persona che crede di sapere tutto di te,” dichiara. “Senza social, o con un account privato, puoi incuriosire le persone e spingerle a conoscerti meglio nel mondo reale e nella vita di tutti i giorni.”
Se qualcuno è offline c’è anche molto materiale in meno da giudicare ed esaminare, si tratti di un pessimo filtro vintage o dell’eccesso di qualche discutibile emoji. È orribile essere così giudicanti, ma è esattamente quello che accade di solito—magari anche solo nel subconscio. Invece, con zero o pochissima presenza online, ci sono molte meno possibilità di lasciarsi andare a giudizi frettolosi.
“Spesso si cercano motivi specifici per non uscire con altre persone,” spiega Preece. “Vai su un profilo e vedi foto che ti piacciono, ma arrivi alla sesta, pensi sia strana, ti convinci che non ti piace e passi oltre.” E aggiunge, “Se invece non puoi farlo, non ti rimane altra scelta che provarci. Non si sente più l’‘obbligo’ a scartare o respingere l’altra persona.”
Se sembra superficiale giudicare altri basandosi sulla presenza online, o la sua assenza, è perché probabilmente lo è. A voler essere realisti, non sono infatti il quantitativo di selfie o i video su TikTok a creare la chimica tra di voi. Ed è un peccato non dare nemmeno una possibilità per cose simili.
“Il minimo necessario per andare avanti in una qualsiasi esperienza romantica è la disponibilità ad aprirsi e a investire il proprio tempo,” spiega Quinn. In altre parole: il fatto che una persona sia assente online, o misteriosa, può benissimo attirarti in un primo momento, ma è probabile si riveli del tutto irrilevante quando si prende in esame la compatibilità sul lungo termine. Tuttavia, rimane una figata.