Cosa dice di te il genere di porno che preferisci?

Oggi il porno non è più un tabù, eppure da un punto di vista scientifico non sappiamo ancora tantissimo sul perché ci piaccia o sulle fantasie sessuali umane. Ci sono migliaia di diversi stili di porno, migliaia di trame, temi, siti: perché ne scegliamo uno invece che un altro? Perché ci piace un certo genere? Di certo mentre lo guardiamo siamo concentrati su quello che accade sullo schermo e sui movimenti della nostra mano, ma in quel momento nel nostro cervello accade qualcosa.

Dopo aver consultato un po’ di sessuologi e aver chiesto loro perché ci piace il porno che ci piace, ho scoperto che la teoria più diffusa al riguardo ha a che fare con il nostro passato e le esperienze che abbiamo fatto nella vita.

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La dottoressa Carla Costa è una sessuologa e terapista di coppia di Toronto e parte del suo lavoro è aiutare le persone a capire perché e cosa trovano di loro gradimento. “La pornografia cattura la nostra attenzione in modo molto forte, sia a livello mentale che fisico,” mi ha spiegato. “Che ne siamo consapevoli o meno, va ad agire su alcune emozioni molto specifiche che le nostre esperienze di vita hanno connotato in modo erotico.”

“Connotare in modo erotico” vuol dire prendere un’esperienza—positiva o negativa—e renderla qualcosa di eccitante. È un processo inconscio. Potrebbe essere questo il modo in cui le persone sviluppano i propri interessi in fatto di pornografia e i propri feticci sessuali per cose come gli anime (una chiave di ricerca molto comune sui siti porno), gli oggetti inanimati e le figure che rappresentano l’autorità.

Questo processo potrebbe spiegare anche perché un’esperienza negativa può assumere una carica erotica. Se quando eri un adolescente sei stato beccato a masturbarti e te ne sei vergognato, oggi quell’esperienza e quella stessa vergogna potrebbero essere diventate due cose che ti eccitano. Se venire sculacciato ti fa venire, forse è perché venivi sculacciato da bambino. Molti studiosi ritengono che la ragione per cui troviamo attraente qualcosa possa dire molto riguardo a tutta una serie di esperienze infantili e adolescenziali che abbiamo rimosso.

“Ho un cliente a cui piace vestirsi da donna e che ha avuto sempre relazioni eterosessuali. Ma vestirsi da donna e guardare porno su questo tema sono le due cose che lo eccitano di più e questa cosa lo disturba, non la capisce, vorrebbe eliminarla dalla sua vita,” mi ha detto Costa. “Gli ho dato una scelta: vuole davvero eliminare questa parte della sua vita? O invece è qualcosa che vuole imparare a capire, accettare e affrontare così da poter limitare l’impatto che ha sulla sua relazione?”

Come ha fatto notare un’altra sessuologa, la dottoressa Jessica O’Reilly, non tutte le nostre preferenze in fatto di porno derivano dal nostro passato. Per molte persone è eccitante l’idea di poter avere qualcosa che non in teoria non potrebbero o dovrebbero avere.

“Il livello di dopamina, la sostanza chimica associata al meccanismo di ricompensa psicologica e di motivazione, è più alto nell’attesa del piacere che nel momento in cui lo si prova,” mi ha detto. “Per cui l’attesa di qualcosa è sempre la parte più eccitante.”

C’è anche un’altra spiegazione, che ad esempio ci fa capire perché il porno a tema MILF è così popolare tra gli eterosessuali. Invece di vedere questa passione come un’eroticizzazione della relazione con la madre, la si potrebbe interpretare come la ricerca di una situazione in cui si ha a che fare con il bisogno di controllo e di un partner esperto.

Secondo O’Reilly l’essere umano ha dei sentimenti erotici di base, delle emozioni che dobbiamo provare per riuscire a provarne altre più intense e a raggiungere l’orgasmo. “Dobbiamo renderci conto che il porno è un’esperienza sessuale ma che ha anche a che fare con l’appagamento emotivo. È il motivo per cui c’è un porno su praticamente ogni cosa.” mi ha spigato. “Non gira tutto intorno al sesso, è anche una questione di emozioni.”

D’altro canto uno psicologo clinico tende a dirti proprio l’opposto. Ad esempio il dott. David Ley, terapista sessuale e autore di Ethical Porn for Dicks, ha introdotto il tema del ruolo giocato dall’evoluzione nel definire i nostri desideri sessuali e l’ha usato per spiegare l’attrattiva del cucking—il fetish in cui gli uomini si eccitano guardando le loro mogli che fanno sesso con altri uomini.

Secondo Ley, la ragione per cui una persona può eccitarsi per una cosa di questo tipo ha a che fare con la monogamia, la gelosia e la competizione sessuale con altri uomini. Altre ricerche, però, indicano una causa diversa.

“Alcune ricerche mostrano che il motivo per cui abbiamo certe fantasie è collegato alla nostra identità. Dobbiamo riconoscere che in questo campo la genetica gioca un ruolo,” mi ha detto. “Mi è capitato molte volte di trovare coppie o persone che hanno certe abitudini sessuali e scoprire che anche i loro genitori le avevano.”

In fin dei conti, secondo Ley, il punto fondamentale è che tra i ricercatori che si occupano di questo tema nessuno ha una risposta definitiva sul perché ci piace un certo tipo di porno anziché un altro. Siamo in grado di rispondere a domande semplici proponendo un grande numero di diverse teorie al riguardo, ma nessuno è in grado di spiegarti con certezza perché una certa cosa ti fa venire. “La risposta migliore probabilmente è che è così e basta,” mi ha detto.

Per quanto riguarda la dott.ssa Costa, mi ha detto che la sua politica è quella di dire ai suoi pazienti che finché non danneggiano loro stessi o gli altri e finché restano nell’ambito del consenso, possono consumare qualsiasi tipo di porno. “È una cosa che non conosciamo e che non siamo in grado di controllare, e questa è la parte più interessante. E proprio per questo non ha senso dare giudizi.”

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