I pochi metri quadrati del circolo DalVerme di via Luchino dal Verme 8, Pigneto, Roma Est, sono un cerchio sacro per gli amanti della musica underground, di confine, sperimentale, chiamatela un po’ come vi pare. Ne abbiamo già parlato in passato: il locale di Toni Cutrone (è Mai Mai Mai) e dei suoi soci è stato la culla di uno dei fenomeni più importanti per la musica dello Stivale in questo millennio, quello che è stato definito Italian Occult Psychedelia. Ma è stato anche un rifugio e un punto di riferimento per una scena di stramboidi e sperimentatori a livello globale.
Ora, dopo anni di conflitti e battaglie legali con vicinato, questura e comune della Capitale, DalVerme rinuncia al proprio spazio nella via omonima a partire dal 31 marzo. L’annuncio ufficiale è stato dato via Facebook e, a parte sfogare la frustrazione per il trasferimento forzato, in pieno spirito DIY e di unità che contraddistingue la scena romana, invita i supporter del locale a godersi un ultimo mese di programmazione per “rendere questa chiusura una festa che sia degna della tanta, tantissima bellezza che ha attraversato il circolo e che il circolo stesso ha generato”.
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Ed effettivamente il calendario degli eventi straborda di concerti, DJ set e performance strepitose. Qualche nome? Partiamo dalle leggende di Roma Est Hiroshima Rocks Around, Mai Mai Mai, Holiday Inn, Cascao & Lady Maru, Maria Violenza e arriviamo a ospiti del calibro di Rainbow Island, Von Tesla, Movie Star Junkies. E giovedì 16 marzo ci sarà anche un DJ set curato da Demented Burrocacao a tema Italian Folgorati! La redazione di Noisey sta già consultando le offerte di Flixbus (la redazione di Noisey è molto povera).
Consulta il calendario dell’ultimo mese di programmazione al DalVerme e ricordati di sostenere le piccole realtà della tua città tutti i giorni, perché quando arrivano gli appelli e le petizioni spesso è già troppo tardi. Noisey augura allo staff del DalVerme e a tutta la comunità che ci gira attorno un futuro pieno di possibilità e non vede l’ora di annunciare il suo ritorno.
Illustrazione di Simone Tso.