Kanye West ha vinto il premio Video Vandgard agli MTV VMA. Quando è salito sul palco a ritirarlo, ha fatto un discorso sentito, appassionato, coinvolgente e totalmente delirante che potete sentire qui sotto. Per gli appassionati italiani di Yeezus abbiamo tentato di tradurlo pedissequamente, con risultati che dipendono più dalla natura del discorso che dall’abilità di trasporlo. E insomma questo abile oratore si candiderà alle presidenziali del 2020 e noi non vediamo l’ora… #Kanye2020
Does he have your vote America? @kanyewest accepts the Video Vanguard award http://t.co/pyg3SBh8gq
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Ed ecco la trascrizione del suo discorso. #Kanye2020
“Frate, frate, ascolta i ragazzi. Jeremy, dammi un secondo, bellissimo, Jeremy Scott design. Prima di tutto, grazie, Taylor, perché sei così gentile ad avermi dato questo premio, stasera. Grazie. Penso spesso al primo giorno in cui ti ho incontrato. Ci penso quando sono a far la spesa con mia figlia e parlo intensamente di quel succo fresco al… Lo sai. E alla fine mi dicono, “Oh, non sei poi così male, DOPOTUTTO.” E, tipo, ci penso, a volte mi viene in mente quando sono a vedere una partita di baseball e ci sono 60.000 persone che mi urlano contro. Ci penso spesso.
E penso se dovessi rifare tutto da capo—cosa farei? Indosserei una maglia di pelle? Mi berrei mezza bottiglia di Hennessy e darei il resto al mio pubblico? Sapete che anche voi avete bevuto quella bottiglia. Se ai tempi avessi avuto una figlia sarei adnato lo stesso su quel palco e avrei preso il microfono per la figlia di qualcun altro? Sai, questo posto domani sarà tutto diverso… Ci sarà qualche concerto… Questo palco non ci sarà più. Dopo quella notte anche quel palco non c’è più stato ma l’effetto che ebbe sulla gente è rimasto.
Il problema è la contraddizione. La contraddizione è che io combatto per gli artisti, ma in questa battaglia sono stato in qualche modo irrispettoso nei confronti di alcuni artisti. Non sapevo come dire la cosa giusta, la cosa perfetta, stavo lì ai Grammy e vedevo Justin Timberlake e CeeLo Green perdere. Gnarls Barkley e quell’album [FutureSex/LoveSound], e, frate, Justin, non sto cercando di farti fare una figura, ma ho visto quell’uomo piangere, frate. E pensavo che si sarebbe meritato di vincere il premio di album dell’anno. E questa scatoletta di intrattenitori della serata in cui siamo tutti, come fai a spiegarlo?
A volte mi sento tipo sai tutta sta merda che tirano su di baruffe e tutta sta roba, a volte mi sento un martire dell’opinione degli artisti, mi sacrifico perché gli artisti abbiano una voce anche dopo che hanno avuto successo. Non sono un politico, frate, e guarda qua. Sai quante volte è passato su MTV quel video? Perché tutti lo guardavano? Sai quante volte hanno annunciato che Taylor mi avrebbe dato questo premio? Perché a tutti interessava?
Ascolta i ragazzi, frate.
Non capisco ancora i programmi di premiazioni. Non capisco come fanno a mettere cinque persone che lavorano per tutta la vita ai loro dischi, che vendono biglietti per i loro concerti, su un tappeto e, per la prima volta nella loro vita, li fanno giudicare e danno loro l’opportunità di sentirsi dei perdenti. Non lo capisco, frate. Non capisco questa storia dell’album più figo o del video più figo. Non capisco. Sono in conflitto. Volevo solo che la gente mi amasse di più. Ma vaffanculo, frate. 2015. Morirei per l’arte per quello in cui credo e l’arte non sempre è gentile. Ora penserete tutti “ha fumato qualcosa prima di salire lassù?” E la risposta è sì, mi sono rollato su qualcosina, ho abbattuto una barriera. Non so cosa succederà stanotte, cosa succederà domani ma frate tutto quello che posso dire ai miei artisti è preoccupatevi solo di come vi sentite ora. Sono sicuro di me, credo in me stesso. Siamo i millennials, frate. Questa è una nuova mentalità. Non controlleremo i nostri figli con le marche. Non insegneremo ai nostri figli ad avere una scarsa stima di sé e a odiare gli altri. Insegneremo ai nostri figli che possono essere qualcosa. Che possono parlare a voce alta. A credere in loro stessi e se mio nonno fosse qui ora, sarebbe dalla mia parte.
Non so cosa perderò dopo questo e non mi importa nemmeno perché non si tratta di me, si tratta di nuove idee frate, gente con idee gente che crede nella verità. E sì, come probabilmente avrete indovinato già, ho deciso di concorrere per le presidenziali del 2020.”