Tecnologia

La truffa che ha permesso a una finta azienda di delivery di far sparire 500mila dollari in pochi minuti

Prima di sparire in pochi minuti, CryptoEats ha ingannato influencer, organizzato un evento e creato divise.
cryptoeats
Screnshot via YouTube.

A ottobre 2021, per un’intera settimana, diverse celebrità che vivono nel Regno Unito hanno parlato senza tregua di una nuova startup, “CryptoEats,” che prometteva di fare concorrenza a UberEats consentendo alla clientela di pagare con criptovaluta il cibo ordinato. Chi ha creato la startup ha chiesto a influencer di TikTok di promuovere il brand (in alcuni casi indossando il merchandise completo di logo) e avrebbe organizzato un grande evento di lancio e annunciato i token EATS in un comunicato stampa pubblicato da canali usati in genere da aziende legittime.

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Immediatamente dopo il lancio, però, CryptoEats è svanita nel nulla insieme a migliaia di euro, in una delle frodi “shitcoin” più elaborate degli ultimi tempi.

Nel comunicato stampa, che è ancora disponibile su Yahoo Finance, CryptoEats sosteneva di aver raccolto 8 milioni di dollari (circa 6,8 milioni di euro) in finanziamenti. “Come è possibile che un’idea così umile come accettare criptovalute come metodo di pagamento per il cibo attiri un interesse così forte da parte della comunità delle cripto?,” recitava il comunicato. “CryptoEats è il primo vero passo per permettere alle persone di usare le criptovalute come forma di pagamento di beni primari nel mondo reale.”

Il comunicato stampa è stato pubblicato tramite un servizio chiamato GlobeNewswire, che è impiegato da moltissime aziende tech legittime (ma, va detto, esiste un precedente di truffa di alto profilo legata alle criptovalute, che ha coinvolto Litecoi e Waltmart). Il comunicato sosteneva che il fondatore del progetto, un certo Wade Phillips, avesse stretto accordi di partnership con le catene di fast food Nando’s e McDonald’s, e assunto un esercito di rider che avrebbe permesso all’azienda di “competere con colossi come UberEats e Deliveroo, grazie a un software con blockchain su base algoritmica.”

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Il sito di CryptoEats sosteneva, inoltre, di offrire “centinaia di ristoranti tra cui scegliere,” e prometteva opzioni bizzarre come la possibilità di ordinare elementi singoli da ristoranti diversi e farseli recapitare tutti insieme dallo stesso rider. Prometteva di consegnare il caffè in meno di cinque minuti con un pulsante dedicato, e incuriosiva potenziali dipendenti con salario garantito e contributi per la pensione. Prima della vendita dei token, ha convinto un numero di influencer a indossare le uniformi da rider con loghi e colori del brand.

Niente di tutto questo era vero, e Wade Phillips sembra non essere mai esistito.

Poco dopo l’apertura della vendita dei token, avvenuta un fine settimana di metà ottobre—stando a quanto mostrano i registri blockchain—il portafoglio dello sviluppatore di CryptoEats ha trasferito circa 500mila dollari (430mila euro) in Binance Coin in diversi portafogli e il progetto è completamente scomparso da internet, senza rilasciare la app promessa. I suoi profili Instagram, Telegram e il sito sono spariti. E gli investitori sono nei guai. Qualsiasi tentativo di contattare l’indirizzo email riportato nel comunicato stampa di CryptoEats viene rimbalzato immediatamente.

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Ciò che rende il caso di CryptoEats più interessante di altri “rug pull”—termine che indica un tipo di frode endemica a progetti di criptovalute e NFT, dove i truffatori drenano liquidità da un progetto lasciando gli investitori incapaci di agire—è il livello di complessità e la velocità con cui è scomparso tutto. Diverse persone che hanno assistito alla cosa in tempo reale sostengono che l’azienda sia sparita nel giro di qualche minuto dopo il lancio della vendita dei token, dopo una sola settimana di hype montato ad arte coinvolgendo inconsapevoli influencer, come documentato dal canale YouTube Scarcity Studios.

“La moneta viene lanciata il 17 ottobre 2021. Io vi dico solo di usare il cervello. Hanno così tanti soldi che non sanno cosa farsene,” spiegava il personal trainer e tiktoker hstikkytokky ai suoi 387.000 follower. “Se anche voi avete tanti soldi da non sapere cosa farvene, e lanciate un progetto migliore di tanti altri, andrà bene.”

“Nel giro di una settimana, nel giro di un mese, nel giro di due mesi, quel progetto potrebbe diventare la più grande app di delivery nel Regno Unito e non è ancora stata quotata,” diceva hstikkytokky.

Anche il promotore di eventi Bouncer (Myles Harris) e il DJ Charlie Sloth (che ha un milione di follower su Instagram) hanno promosso l’azienda e l’app, stando ai video archiviati da Scarcity Studio. L’azienda fasulla ha anche assunto persone che indossassero cappelli, magliette e trasportassero sacchetti con il logo di CryptoEats, facendole comparire in un video pubblicato sui social media, e avrebbe persino organizzato un evento con bici brandizzate a Londra, stando a Bouncer, che sostiene di non aver mai sospettato che si trattasse di una truffa.

“ODDIO, CryptoEats era tutta una truffa,” ha scritto Bouncer nelle storie Instagram il 17 ottobre. “Mi hanno pagato per fare un video promo per la loro app di consegne e NON PER LA VALUTA. Sono stato invitato al loro evento, c’erano le bici per le consegne fuori… È un comportamento disgustoso truffare la gente e fregare soldi guadagnati duramente.”