Consigli su come prendere l’LSD da vecchi amanti dell’LSD

Farsi un acido può essere un’esperienza illuminante o profondamente traumatica. Gli effetti dell’LSD dipendono dall’ambiente intorno al consumatore, dal suo stato mentale e dall’umore. Dato che i risultati possono essere profondamente diversi da persona a persona, mi chiedevo se ci sono delle costanti—se esistono elementi che cominci a capire solo dopo anni.

Per scoprirlo, ho contattato tre OG dell’LSD danesi che hanno accumulato decenni di esperienza, per chiedere loro come prendere cartoni in momenti diversi della vita possa cambiare il tuo punto di vista sul mondo.

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PETER INGEMANN, 74 ANNI

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Foto per gentile concessione di Peter.
VICE: Ciao Peter, com’è stato il tuo primo trip?

Peter: Probabilmente non diverso da quello di molti altri. È stato come mettere un paio di occhiali nuovi. Gli oggetti fisici hanno cominciato a cambiare forma e dimensione, e ho cominciato a pensare alle cose in modo diverso. È difficile da spiegare a una persona che non l’ha mai provato.

Come ti ha cambiato la vita, l’LSD?
Dico sempre che l’LSD ti permette di provare temporaneamente la follia. Puoi paragonarlo al senso dell’olfatto di un cane, che è molto potente rispetto a quello degli uomini. Se l’olfatto dei cani ha le dimensioni di un campo da calcio, quello degli esseri umani ha le dimensioni di un francobollo. Per questo, è impossibile capire come i cani esperiscano il mondo attraverso l’olfatto. L’LSD è così. Ti permette di avere un ‘assaggio’ di un mondo molto più ampio del tuo.

Penso che farti i trip ti renda più umile e più aperto al fatto che la realtà non sempre è come sembra. Allo stesso tempo, è importante ricordarsi che la vita di tutti i giorni è dura e che l’LSD non risolverà i tuoi problemi.

Cosa diresti a un ragazzo che sta pensando di provare gli psichedelici?
Il mio consiglio è semplice: non usarli per fuggire ai tuoi problemi. Se stai pensando se farlo, fallo solo nell’ambito di esperienze che sono già fantastiche. Io penso che ogni stimolante—l’alcol, la droga, il fumo, il sesso—possa rendere la vita migliore, ma solo se sei felice anche senza. Se non riesci a goderti la vita senza droghe, cerca aiuto.

ADAM, 54 ANNI

Adam, che ha chiesto di rimanere anonimo, è stato un membro del vecchio movimento Youth House di Copenaghen—comune i cui membri si consideravano la prima ondata di punk danesi. Assume LSD dagli anni Ottanta.

VICE: Che ruolo ha giocato l’LSD nella tua vita?
Adam: Per me essere in trip ha sempre significato aggiungere un pezzo al gigantesco puzzle dentro la mia testa. Da piccolo ero un bambino irrequieto, non riuscivo a concentrarmi per più di 20 secondi, e non ero molto capace di socializzare. Continuavano a espellermi da una scuola dopo l’altra. I dottori dicevano che ero iperattivo—allora pochissimi sapevano cosa fosse l’ADHD. Quando ho cominciato a sperimentare con l’LSD, all’improvviso mi è sembrato che tutti i pezzi andassero a posto. Ho imparato a concentrarmi e a comunicare con gli altri.

Com’è stata la tua prima volta?
Erano gli anni Ottanta. Alcuni amici vivevano in una vecchia fattoria fuori città con altre persone che non conoscevo. Un giorno uno con cui ero andato a scuola mi ha invitato lì, ed è allora che mi hanno iniziato all’LSD. Non è stato granché all’inizio, perché non facevo che pensare alle storie dell’orrore che avevo sentito—di gente che salta dal tetto perché pensa di saper volare. È stato difficile lasciarmi andare, ma alla fine ce l’ho fatta.

Personalmente non credo che l’LSD in sé abbia un impatto negativo sulla salute mentale. Ma sicuramente può triggerare dei problemi personali repressi, perché apre le dighe e dopo non riesci a chiuderle. Tutti ti mettono in guardia dai bad trip, ma secondo me anche quelli possono insegnarti qualcosa.

Che consiglio daresti a chi vuole provare l’LSD?
Mai prenderlo spesso. Ci sono stati momenti della vita in cui ho fatto un sacco di trip, ma anche momenti in cui ne ho fatti zero. La prima volta assicurati di essere all’aperto, in mezzo alla natura. Ho un sacco di amici che si sono fottuti con i trip, quindi se hai problemi di salute mentale, lascia stare. E se vuoi farlo comunque, preparati a trovarti davanti qualunque cosa—non c’è pietà. Ecco perché l’LSD ha la reputazione che ha—ha un’onestà brutale che poche persone hanno provato prima, nella vita.

HOLGER CHRISTENSEN, 64 ANNI

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Holger si è fatto il primo trip a 17 anni a Thyleiren, “il Woodstock danese”. Foto di Amanda Hjernø.

VICE: La prima volta che hai preso un acido eri a un festival, vero?
Holger: Sì, avevo 17 anni ed ero con gli amici a Thylejren, che allora era solo una comune hippie nella penisola dello Jutland. Sapevamo che dovevamo stare attenti, ma le condizioni sembravano perfette, quindi abbiamo provato.

Ricordi qualche trip in particolare tra quelli che hai avuto negli anni successivi?
Certo, sono due le esperienze che ricordo sempre. In un caso ero in un bosco e guardando gli alberi mi sono soffermato sul modo in cui il vento muoveva le foglie al suo passaggio—aveva qualcosa di famigliare. Mi sono reso conto che mi ricordava di quando da neonato guardavo il mondo dalla mia culla. Mi si erano aperti dei canali in testa. L’altro momento che non dimenticherò mai è stato quando mi è sembrato che il tempo cessasse di esistere. L’unica cosa che mi è rimasta è stata una specie di movimento spaziale. È difficile da descrivere. Quell’esperienza ha fatto nascere in me un interesse per la fisica, l’astronomia e la cosmologia—le studio da allora.

Diresti che gli psichedelici hanno avuto un ruolo importante nella tua vita?
Sì. Quando ero giovane vivevo con un amico a Christianshavn, a Copenaghen, e ci eravamo convinti che stavamo studiando scientificamente gli effetti dell’LSD. Speravamo che il nostro piccolo esperimento ci aiutasse a capire meglio noi stessi e quello che la vita ci avrebbe messo davanti.

Quell’esperienza mi ha reso una persona molto più spontanea e libera da sovrastrutture. Prima di farlo, mi consideravo una persona intelligente e ‘tenuta insieme’, pronta a sfidare il mondo intero. Ma gli acidi mi hanno fatto capire che il cervello ‘logico’ è estremamente limitato, nel suo punto di vista. Siamo molto miopi nel modo in cui vediamo il mondo—il nostro ego influenza il modo in cui percepiamo la realtà. Con l’LSD, tutti i filtri spariscono.

Se potessi dare dei consigli sull’LSD al te stesso 17enne, quali sarebbero?
Che a 17 anni sei troppo giovane per farlo. Devi prima essere sicuro di te stesso. E dovresti farlo solo quando sei circondato da persone che ti piacciono e sei in uno spazio in cui sei a tuo agio, perché le cose possono cambiare diametralmente quando vai in trip. Molti pensano che prendere LSD sia stare sdraiati a vedere cartoni animati che non sono lì, ma in realtà è l’esatto opposto. Può cambiarti a livello molecolare, costringerti a percepire la realtà in modo completamente diverso.