Música

Il meglio della settimana

I piaceri nella vita non sono rari, ma bisogna saperli cogliere altrimenti ci sfuggono velocemente tra le mani. Questa settimana sono successe un sacco di cose incasinatissime nel mondo della musica, e pescarne un tot che ci mettessero semplicemente il sorriso e non ci si fossero piantate prepotentemente in una chiappa è stato duro. Però dai, sù, la vita non fa così schifo ed eccovi qui il perché.

Noel Gallagher ha insultato i Radiohead

Non fraintendeteci: da queste parti non abbiamo un cacchio contro i Radiohead. Davvero. Però vedere qualche altro musicista che dà pubblicamente a Thom Yorke del palloso è una bella sensazione: ci fa senitre come se dopotutto non ci fosse niente di sacro nel musicbiz, e di tanto in tanto si possono rimescolare le carte. Fa neinte che lo faccia il tizio che ha scritto “Wonderwall”. I due punti principali della sua dichiarazione, rilasciata a Esquire UK hanno comunque molto senso: 1- La critica “ufficiale” è incapace di dire che i Radiohead hanno fatto un brutto album: qualsiasi loro scoreggia si becca un voto altissimo nelle recensioni. 2- La gente si dovrebbe drogare. Una logica impeccabile a cui noi non possiamo che inchinarci. Fa niente che venga dal tizio che ha scritto “Wonderwall”.

Videos by VICE

La mail di Billy Gould al questore di Roma

Ok, la chiusura di DalVerme è una cosa orrenda, e infatti è finita di diritto tra il peggio della settimana. Fa però un immenso piacere e scalda davvero il cuore vedere in quanti si siano accesi a lottare per la difesa di uno dei principali baluardi dell’underground italiano. Uno di questi è stato Billy Gould dei Faith No More, che a quanto pare è passato più volte dal Pigneto e se l’è sempre spassata. Il contenuto della sua missiva è fondamentalmente “Salve, sono una grossa rockstar internazionale e posso dirvi che state facendo fare una grossa figura di merda internazionale alla città di Roma. Ho la tessera arci e prossima volta che passo di lì mi piacerebbe trovarlo aperto.” Grazie Bill.

DJ Khaled ha fatto delle magliette per la festa della mamma

Per la maggior parte di noi la festa della mamma si risolve in una telefonata. Però quando c’hai BUSINESS tatuato nel cervello le cose prendono una piega diversa. Il dio di snapchat e imprenditore 3.0 DJ Khaled ha pensato che già che c’era poteva farci delle magliette e venderle. E siccome sono delle belle magliette, la gente le ha comprate, perché le mamme sono la chiave per il successo. E se non lo sa lui cos’è il successo… Dico, sto qua si è presentato alla cena dei corrispondenti dalla Casa Bianca sottobraccio con Arianna Huffington.

Edgar The Beatmaker ha suonato venti minuti di inediti a Boiler Room

Il roscio del Peckham preferito da tutti ci ha sorpresi ancora: Archy Masrhall AKA King Krule AKA Edgar The Beatmaker ha condiviso il set suonato live a Boiler Room un paio di settimane fa, finalmente accessibile e godibile da tutti. Trattasi di venti minuti interamente composti di roba completamente inedita, che a quanto pare si intitola Electronic Garbage. La nuova identità di Archy si conferma sempre più instradata su una direzione hip-hop parecchio netta e su umori belli scuri. Per non farsi mancare niente si è anche messo una maschera da pesce, di cui non ci azzardiamo a domandarci il perché.