Musica

Ennio Morricone è indimenticabile anche per il rap

A riprova dell'influenza totale del Maestro, nemmeno l'hip hop ha potuto fare a meno di Ennio Morricone, tra spaghetti western, pop, avanguardia e atmosfere indimenticabili.

Un'altra pagina del Novecento si chiude senza far rumore. L'unica cosa adatta a far seguito al decesso di Ennio Morricone è in effetti il silenzio oppure, al contrario, l'eccesso di suoni che hanno arricchito la musica del Maestro come praticamente nessun altro prima o dopo di lui.

L'eredità di Morricone in effetti non è soltanto musicale in senso stretto, ma il precipitato puro e semplice di una creatività in grado di costruire, decostruire e ricostruire l'immaginario mondiale. Effetto che è stato prodotto soprattutto dall'impatto che le sue composizioni, e i suoi metodi compositivi, hanno avuto sul mondo del cinema.

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Prima di tutto, ovviamente, nella collaborazione con Sergio Leone, in grado di creare in un sol colpo il genere dello "spaghetti western" e influenzare artisti molto diversi tra loro come John Carpenter e Quentin Tarantino, oltre a dar vita alle colonne sonore dei film di Bernardo Bertolucci e Luciano Salce, Dario Argento e Elio Petri, Don Siegel e Pier Paolo Pasolini, Brian De Palma e mille altri. Tuttavia, sarebbe un peccato limitarsi a questa prospettiva.

Ennio Morricone, infatti, ha avuto una vita e una carriera profonde e complesse, che lo hanno visto cominciare a fare musica quando era qualcosa più che giovanissimo, cioè a sei anni, età nella quale completa la sua prima composizione. Da lì, gli studi e gli interessi lo portano a dividersi tra musica classica e teatro, e poi a far pratica da arrangiatore e suonare jazz, fino ad arrivare alla radio, la televisione e il pop.

In quest'ultimo ambito lavora con Mina, Gianni Morandi, Rita Pavone, Edoardo Vianello, ma anche Zucchero, Branduardi, Pet Shop Boys e Venditti. Una parte fondamentale della sua carriera, però, è quella che riguarda i territori più concettuali, radicali e di rottura di Gruppo di Improvvisazione Nuova Consonanza.

Si trattava di un progetto particolare, una sorta di collettivo che amava mischiare musica concreta e serialismo, jazz e musica elettronica—ma decisamente non quella che avete in mente voi—, rumorosi feedback di chitarra e pseudo-funk e chissà quante altre sperimentazioni ancora. Come diceva Valerio Mattioli, "gente sui quaranta che il pomeriggio tiene lezione a Santa Cecilia, la sera va a suonare in qualche fumoso locale underground tipo il Beat 72, e la mattina dopo si mette a lavoro su quel disco di library music che gli ha commissionato il programmista RAI di turno."

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Morricone è stato in grado come forse nessun'altro di unire la musica colta e quella ultra popolare, la citazione raffinata e intellettuale allo sfruttamento dell'oggetto più banale e quotidiano possibile—si pensi all'indimenticabile fischio di Alessandro Alessandroni. Ed è quindi naturale abbia lasciato un grosso segno anche nel rap—basti pensare agli omaggi e i sample di Wu-Tang Clan, Jay Z, Coolio e Immortal Technique.

Noi abbiamo quindi voluto ricordarlo tramite qualche traccia in cui la sua musica è comparsa o è stata campionata, come omaggio sentito e decisamente commosso. Nella totale consapevolezza che manca moltissimo a quel puzzle infinito che resterà la maestria di Ennio Morricone.

Sacre Scuole feat. Don Joe - "Comodi Comodi"

Cominciamo da questa traccia tutta italiana, di quasi vent'anni fa. Don Joe campiona la colonna sonora di Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, filmone visionario di Elio Petri sul potere poliziesco, mentre dei giovani Guè Pequeno, Jake la Furia e Dargen D'Amico cacciano le loro rime senza tregua. Tratto da Area di contagio mixtape.

Basley Click feat Dj Lugi e Fabri Fibra, prod. Fritz da Cat - “Da parte mia”

Altro numero storico del rap italiano, tratto dall'unico The Album dei Basley Click, cioè Fritz da Cat, Fabri Fibra e Fede del collettivo Area Cronica, ovvero Federico Sarica, che poi finirà per dare vita a Rivista Studio. Anche qui si campiona Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto e anche qui si fanno meraviglie. Nota bene: anche Madlib ha campionato la soundtrack in "Duel".

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G-Unit - "My Buddy"

Il pezzo che non ti aspetti, da Beg For Mercy. Se non fosse che l'amicone del titolo è, be', la pistola, in puro gangsta style. E il cerchio si chiude intorno all'immaginario dello "spaghetti western" che Morricone ha contribuito a creare. Però il campione principale viene da L'uccello dalle piume di cristallo di Dario Argento, e la produzione sfrutta le armonie vocali per un'atmosfera tesa e perfetta. Sempre da qui ha preso un sample anche Flying Lotus in "Turtles".

Eminem ft. Royce Da 5’9” – "Bad Meets Evil"

Nonostante non sia stato utilizzato come base fondante del beat, il sample c'è ed è facilmente riconoscibile. Siamo in The Slim Shady LP e qui si campiona nient'altri che Il buono, il brutto, il cattivo, capolavoro di Sergio Leone e Morricone. Una scusa meravigliosa per riascoltarsi l'album intero e piangere il tempo, e la musica, perduti.

Ennio Morricone Feat Nas - "The Ecstasy of Gold"

Torniamo ancora a Il buono, il brutto, il cattivo, e di preciso con "The Ecstasy of Gold" per un tributo decisamente particolare. Si tratta di un progetto di puro mash-up, e quindi con ben poco di ufficiale, ma questa canzone che mette insieme "One Mic" di Nas e Morricone è una bomba epica. Se non l'avete mai sentita prima, fatevi questo favore e recuperatela.

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