Il problema dei festival, così come della vita vera, è che tendono a offrire possibilità infinite di fare cose egualmente fighe e chi la vuole così tanta libertà quando non ha gli strumenti per districarcisi? Nessuno. Soprattutto quando le timetable sono incastrate talmente alla perfezione che il primo giorno ti sembra di avere tutto sotto controllo, ma al terzo giorno complici il sole, il passito e la FoMO sei costretto a tatuarti la programmazione tipo Memento sulle braccia. Ma non sei in Sicilia per questo. Non. Sei. Qui. Per. Stressarti.
Ed è per questo che abbiamo deciso di aiutarti spiegandoti nel dettaglio cosa succederà quest’anno a Ortigia Sound System 2018, uno dei festival estivi a cui siamo più affezionati, che presenta una line-up frutto di continua ricerca in un contesto che NON-HA-SENSO, ovvero Mar Mediterraneo, rovine di antichi templi greci e baretti storici alla marina. Occhio: è soprattutto la guida a cosa faremo noi, quindi prendili come quello che sono—amichevoli consigli.
NB: I posti sui boat party sono limitati a 120. Puoi comprare pass diversi, alcuni inclusivi di tutto, altri solo per le serate, da integrare con l’ingresso ai boat. Cerca di farci attenzione, perché non vorrei mai e poi mai vederti scomparire in lontananza, fermo sul molo, mentre la musica che ascolterai a Milano nel 2020 prende il largo sul boat party (B) del venerdì.
Mercoledì 25 luglio
Mercoledì la tua prima task sarà arrivare all’aeroporto di Catania senza crepare per lo sbalzo termico tra la tua città di provenienza umida e appiccicaticcia e il dentro del volo RyanAir. Da Catania poi diciamo che tu abbia preso l’autobus e sette euro e 40 minuti dopo sei in Ortigia. Dove ti attendono anzitutto un pranzo dai Fratelli Burgio al Mercato per entrare nel mood e renderti conto che sì, è vero, ce l’hai fatta, e poi alle 17.00 il concerto in barca dei Nouvelle Vague. Un concerto in barca è esattamente quello che pensi, ovvero viene montato un palco galleggiante e tu puoi abbarbicarti ai gonfiabili o stare steso sul ponte e goderti il tramonto sulla cover di A Forest dei Cure che puoi ascoltare qua sopra.
Date le premesse, la sensazione promette di essere molto simile a quella che ci ha descritto quell’amica del liceo quando si era rotta la gamba in motorino e le hanno dato della morfina: felice e rilassata come mai prima. Durante la crociera ti terranno compagnia My Friend Dario e Parker Madicine, l’uomo dietro l’etichetta milanese CT-HI e le sue sonorità a metà tra Detroit sound e rap classics. Dopo cena, alle 22.00, puoi goderti gli Stump Valley che aprono ufficialmente il festival.
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Giovedì 26 luglio
Informazioni per i bagnanti: la “piattaforma” è quella scogliera su cui i siracusani hanno incastonato, appunto, una piattaforma: perfetta per Instagram, è però sempre affollatissima. La seconda opzione è la spiaggetta di sassolini che si incontra costeggiando il mare dalla piattaforma verso il castello Maniace, tuttavia risulta abbastanza seccante per sdraiarsi, camminare, sedersi etc. Le opzioni migliori sono due: i piccoli stabilimenti che per 15 euro al giorno ti fanno avere una sdraio comodissima e un po’ di ombra a mezzo metro dal mare; e prendere la macchina e andare a fare i giri nei dintorni.
Due anni fa Young Marco ha chiuso il festival suonando pezzacci dell’estate italiana con un asciugamano al collo in mezzo ai balconi da cui anziane signore maledicevano le nuove generazioni. Quest’anno è headliner di uno dei due boat party, quello delle 17.00; sulla nave che salpa alle 13.00 Zaltan—una delle menti dietro l’etichetta dance francese Antinote—e Lamusa II. Ricordandomi che a volte la scelta più facile è la migliore, vado con le quattro ore di set (!) di YMarco.
L’Antico Mercato è dallo scorso anno un punto focale del festival: quello che nel 1900 era stato costruito come mercato cittadino oggi ospita non solo il mercato settimanale degli agricoltori, ma anche una serie di altri eventi. Tra cui, per OSS, lo stage curato da Crack Magazine su cui si esibiranno l’ex Kamaal di Yussef Kamaal con il jazz londinese di The Return, e Jimothy Lacoste che è il mio nuovo giovane artista preferito di sempre, complici le Polo e i ritornelli witty su cose apparentemente banali come la metropolitana di Londra e l’amore eterno. Prima e dopo, Free USB Clubbin, Nathy Peluso e Mafalda. Si chiude alle 2, ti consigliamo di pensare al futuro e non perdere troppo tempo al porto a sognare gli yacht ormeggiati.
Venerdì 27 luglio
Dei due boat party a disposizione anche il venerdì, noi andiamo a goderci il tramonto sul (B) con le C’est Qui, resident di Seoul Community Radio, perché basta ascoltare uno dei loro mix per rendersi conto che è la perfetta colonna sonora di qualunque festa, soprattutto una a metà tra la scena finale di Les Amour Imaginaires e come ci immaginiamo i famosi rave nel deserto di Atacama. Il boat 13.00-16.00 (A) ospita Flohio, che si esibirà dal vivo, ma nelle ore più calde del giorno preferiamo stare all’ombra del mercato a sentire Automat Radio o su un terrazzo pettinatissimo che guarda su piazza Duomo dove tutti i giorni è allestita un’altra valida programmazione musicale.
La sera al Castello Maniace ci interessano soprattutto il perreo mezzo dancehall con l’autotune di Bad Gyal alle 21.30 e poi Or:la in chiusura. So che Giacomo Stefanini di Noisey è particolarmente felice di Lee Scratch Perry (22.30), che insieme agli Hot Chip in versione Megamix, Flohio e Jarreau Vandal completa la line-up della serata.
La novità di quest’anno è che ci sono due after, entrambi all’Ex Km 0, una villa fuori Siracusa che offre un parco, un cortile e un portico—nonché una torre a cui se siete fortunati qualcuno dell’organizzazione vi mostrerà come salire—da cui assistere al sorgere del sole. Lo scorso anno un momento bellissimo è stato quando il sole è sorto dietro ad Avalon Emerson che suonava “Magalenha”. (Da quel giorno quando è venerdì e cerco il colpo di reni per arrivare alle 18.00, arrivo in ufficio quando ancora non c’è nessuno e metto Magalenha.) Al primo dei due after dell’edizione di quest’anno, Deena Abdelwahed e Joe Seaton aka Call Super con la sua selezione minimalista libera da definizioni. Ovviamente è una bomba che ci siano due after che se guardate la programmazione ufficiale iniziano alle tre ma finiscono fuori dalla timetable, ma per la mia salute mentale e fisica andrò solo a uno, a seconda dell’ispirazione.
Sabato 28 luglio
Qual è il momento in cui il divertimento diventa troppo divertimento? Quando mollare il colpo? Meglio darci dentro tutto all’inizio e poi vedere come va, o preservarsi sempre un pochino? Non esistono risposte scientifiche. Ma ricordatevi: siete dove siete per divertirvi, non per avere addosso le pressioni sociali che vi siete portati da casa. L’opzione pomeriggio al mare vale sempre.
Comunque, i boat party del sabato sono almeno nelle intenzioni più chill di quelli del venerdì, l’opzione (A – 13.00) propone la dance feliciona e colta di Suzanne Kraft e Verynicensleazy; l’opzione (B – 17.00) invece è una barca capitanata da Mim Suleiman, da cui ci aspettiamo che ci facciano galleggiare in un mare di amore ed empatia con testi in swahili.
La sera al castello Maniace si va in un crescendo di chill e psichedelia con Erlend Oye, ormai adottato dalla Sicilia e dal festival, il cantautore catanese Cesare Basile, quel fricchettone bravissimo di James Holden con gli Animal Spirits, e poi lentamente, sensualmente, a salire con Omar Souleyman e Dan Shake, fino a che ti spunta il terzo occhio.
All’Ex Km0 per i più tenaci c’è lo showcase di Whities con Tasker, il fondatore dell’etichetta londinese, e Nathan Micay (Bwana) che con la sua post-dubstep-techno è una delle cose che voglio sentire di più di questo festival. Peccato che ci tocchi il secondo after.
Domenica 29 luglio
Domenica potrebbero suonare le schiere degli angeli in barca che non ci schioderemmo comunque dalla sdraio. Per chi ha meno di 25 anni o maggiore resistenza di noi, accompagnano i naviganti nell’ultimo boat party !K7 Sounsystem e DJ Seinfeld con la sua dance che pesca dalla jungle e dalla break. Vi salutiamo con la mano quando passate (tranne Elia Alovisi di Noisey, che è un grande fanboy di DJ Seinfeld e sarà impegnatissimo a ballare).
La sera al Castello Maniace c’è il closing party con quello che è stato rinominato Napoli Sound, con showcase di Periodica ed Early Sounds Recording: ci aiuteranno a combattere la malinconia del rientro Mystic Jungle, Nu Guinea e Filippo Zenna (ci hanno raccontato la nascita della scena e le loro influenze qui). Poi abbracci, qualche lacrima, e ci vediamo sui lettini dello stabilimento, coi cuscini ritirati per la notte, a pensare al rientro.
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