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Il blu è il colore preferito di Internet

La tonalità Hudson Blue di Instagram. Immagini via

Ormai sono parecchie le similitudini tra Instagram, Facebook, Tumblr, Twitter e LinkedIn; sono i social più conosciuti al mondo e convogliano un traffico in rete che cresce esponenzialmente da dieci anni a questa parte—e inoltre sono tutti blu.

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Secondo una relazione pubblicata su The Awl, l’uso del colore nel web sarebbe ovvio e diffuso su ogni header, logo e app. Anche il sito di The Creators Project è decorato da un bel blu Intel. È strana però l’onnipresenza di questo singolo colore. Sarà una coincidenza che i potenti di Internet siano tutti blu? Sopraffatti dai dubbi e dalle ipotesi, ci rivolgiamo alla scienza per avere risposte.

Il blu di Google

Alla fin fine si tratta di click: secondo una ricerca fatta dai designer di Google quando ancora la società era giovane, la tonalità di blu prescelta per l’innovativa barra di ricerca influenzava molto il numero di click. L’ispirazione sembrerebbe arrivare anche dagli standard dell’estetica grafica. In un’intervista a Storyboard, il designer di Tumblr  Peter Vidani ha detto: “I post appaiono brillanti sullo sfondo blu, e vengono sollevati dalle ombre. Mi piace che da una certa distanza il sito sembri fatto solo di post.” Blu, il colore del cielo e del mare—e di pochissime altre cose in natura, salvo qualche uccello, minerale, pesce e pupilla—è una scelta naturale per lo sfondo quando i contenuti vogliono essere evidenziati per bene. Alberi e montagne, prede e predatori, tutti balzano ai nostri occhi se messi su uno sfondo blu. Stessa cosa vale per i tweet, le GIF, e le foto dei pasti dei vostri amici.

Il
blu di Facebook

Per un’approfondimento nel mondo del design blu, possiamo guardare anche alla fantascienza. Da Minority Report a Galaxy Quest, le interfacce del futuro spesso sono blu. Come suggeriscono gli esperti di fantascienza Chris Noessel e Nathan Shedroff nel loro libro Make it So: Interface Design Lessons from Sci-Fi, il motivo potrebbe essere che il colore è molto raro in natura. Ha un’aura di misticismo tecnologico, e visto che il progresso tecnologico è spesso influenzato dalla fantascienza, potrebbe averla imitata nella scelta del colore.

Il blu di Instagram

Per tutta questa onnipresenza su Internet, anche l’hyperlink ha una spiegazione semplice per il suo colore. Sui primi schermi il blu era il colore più scuro a parte il nero. Una volta che questo trend è stato scritto sulla pietra del codice binario, il resto del web è saltato sul carro vincente del blu. Forse nella preferenza per il blu dei siti troviamo la prima prova di Internet come coscienza collettiva.

Il blu di LinkedIn

Va notato che, comunque, queste spiegazioni restano ipotesi e verità parziali sulla relazione tra il blu e il World Wide Web. Certo, esistono anomalie come il rosso Pinterest e il verde Imgur, ma potrebbero essere le eccezioni che confermano la regola. Se facciamo riferimento alla scienza e ai trend, non sappiamo quale sarà il colore prescelto da Internet in futuro, ma speriamo sia il viola.

h/t The Awl