La pandemia in corso ha cambiato le abitudini di tutti, e questo vale anche per i consumatori di sostanze, occasionali e non: come stanno reagendo?
L’EMCDDA, l’Osservatorio Europeo di monitoraggio delle droghe e delle tossicodipendenze, si occupa di analizzare e fornire dati per aiutare la ricerca, l’elaborazione di strategie, e stimolare un consapevole dibattito sul consumo di droga a livello europeo.
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Per capire come il Covid-19 e le misure restrittive stiano mutando il panorama del consumo, in termini di “danni emergenti, sfide e pratiche” con cui i paesi possono rispondere “a questa sfida di salute pubblica,” l’EMCDDA ha attivato in tutta Europa un sondaggio online.
L’indagine si chiama Mini-European Web Survey on Drugs: COVID-19, possono partecipare i consumatori maggiorenni, e funziona rispondendo in maniera sicura e completamente anonima a un semplice e breve questionario. Le domande coprono il consumo (occasionale o meno) pre-quarantena e quello durante, e riguardano sostanze come cannabis, MDMA, cocaina, anfetamine, LSD, eroina e sostanze sintetiche. Per accedere ai testi in italiano, una volta sulla pagina è possibile selezionare la lingua da un menù a tendina sulla destra.
Della raccolta dei dati italiani si sta occupando la sezione di Epidemiologia e Ricerca sui servizi sanitari del CNR di Pisa, che ha attivato la Web Survey italiana. “Lo scopo dello studio è conoscitivo. Abbiamo un’urgente necessità di conoscere il nuovo mercato delle droghe, mapparne i pattern di uso e capire come variano nel tempo e tra le diverse generazioni. Soprattutto in un’ottica di educazione all’uso,” spiegano fonti del CNR di Pisa.
Che fine faranno le risposte all’indagine? Una volta elaborati, i risultati saranno pubblicati online in aggiornamenti mensili sul sito dell’EMCDDA e completeranno una serie di attività dell’osservatorio europeo sul Covid-19 sui modelli di consumo di droghe nei paesi dell’UE. Il primo aggiornamento è previsto nella seconda settimana di maggio.