È in arrivo una nuova stagione di Chef’s Table. Sento già la sigla d’inizio risuonare nelle mie orecchie.
Netflix dopo aver lanciato, il 28 settembre scorso, il quinto capitolo della famosissima serie, sempre incentrata su chef “le cui storie sono state nascoste per troppo tempo”, adesso annuncia la sesta stagione, che andrà in onda il 22 Febbraio 2019. Il tema questa volta è “Il viaggio verso casa”.
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Dai, diciamolo senza vergogna: quando produzioni internazionali del calibro di Chef’s Table parlano di noi, un po’ ci emozioniamo. Di sicuro mi sono emozionata quando la serie è stata inaugurata dall’episodio con Massimo Bottura e durante la bellissima puntata sul pasticcere Corrado Assenza.
Nella sesta stagione l’Italia sarà rappresentata da Dario Cecchini, macellaio toscano, diventato celebre per la qualità della sua ‘ciccia’ ma anche per i suoi modi bizzarri.
Discendente da generazioni di macellai, Cecchini è proprietario dell’Antica Macelleria Cecchini e di altri locali nella sua città natale, Panzano in Chianti, in provincia di Firenze: Officina della bistecca, Solociccia e Dariodoc. Già noto fuori dai confini dell’Italia, è apparso in diversi show, dagli albori di No Reservations di Anthony Bourdain fino al recentissimo Date da mangiare a Phil.
Quindi state pronti a sentire una dose di accento fiorentino alternarsi con un sacco di carne rossa sanguinolenta – e di musica classica, ovviamente, in pieno stile Chef’s Table. Una scelta coraggiosa nel 2019, quando la carne presenta diversi problemi nell’essere spettacolarizzata in tv, visto i diversi movimenti antagonisti, vegani e animalisti.
Nell’ultima stagione avevamo visto un po’ di novità: dopo le critiche per la disparità di genere nella scelta dei protagonisti, le ultime puntate hanno dato più spazio a chef donna e alle loro storie di successo, spesso problematiche.
Protagonista della scorsa stagione Cristina Martinez, chef e co-proprietaria di un ristorante messicano a Philadelphia, il South Philly Barbacoa: emigrata dal Messico, Cristina ha trovato fortuna in America partendo da un food-truck, dopo aver combattuto per anni con le leggi sull’immigrazione. In un’altra puntata c’era Bo Songvisava, sostenitrice del movimento Slow Food della cucina thailandese. Nel suo ristorante Bo.Lan recupera gli ingredienti e le tecniche che fanno parte dell’eredità culinaria della Thailandia. C’è stato poi Musa Dağdeviren, chef e proprietario del ristorante Ciya di Instabul, dove propone ricette turche ormai dimenticate, ritrovate grazie ai racconti degli anziani della sua terra. E infine: Albert Adrià, fratello di Ferran Adrià, che ha lavorato con lui nel celebre e defunto El Bulli e ora guida il ristorante Enigma;
In questa nuova stagione ci saranno, insieme a Dario Cecchini, Mashama Bailey, cuoca del Gray di Savannah in Georgia, la cui cucina è un mix di Stati Uniti e Africa; Sean Brock, grande promotore della cultura culinaria degli Stati Uniti del Sud, amico storico del buon David Chang, e Asma Khan, chef-proprietaria di Darjeeling Express, un ristorante indiano a Londra.
Insomma, l’attesa è come al solito straziante e la voglia di binge watching dietro l’angolo.
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