Sono passati meno di dieci mesi da quando Louis C.K. ha ammesso di essersi masturbato davanti a diverse donne (o mentre era al telefono con loro) senza il loro consenso e si è scusato pubblicamente, promettendo di “ritirarsi per un po’, e prendersi una lunga pausa per ascoltare.” Domenica sera, C.K. è apparso a sorpresa sul palco del Comedy Cellar a New York per il suo primo show dopo le accuse.
Il proprietario del club, Noam Dworman, ha detto al New York Times che C.K. ha fatto un intervento di circa 15 minuti ironizzando sul razzismo—”il solito Louis C.K. insomma.” Nella sua esibizione, accolta dai presenti con una standing ovation, non ci sarebbero stati riferimenti al tema delle molestie.
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“Ogni lamentela mi colpisce nel profondo. E voglio assolutamente fare la cosa giusta,” ha detto Dworman al Times, aggiungendo però che “non possiamo condannare a vita qualcuno per uno sbaglio commesso.”
Anche Aziz Ansari, finito al centro di un caso a gennaio del 2017, è tornato a fare stand-up ormai da qualche mese, e—proprio come C.K.—nei suoi interventi sembra sorvolare sul tema. Intanto, James Franco parteciperà alla seconda stagione di The Deuce, Kevin Spacey è uscito con un nuovo film, e Matt Lauer avrebbe dichiarato la sua intenzione di “tornare in TV” al più presto, anche se nessuno ha capito cosa significasse questa frase.
Ora, solo perché Louis C.K. si è riaffacciato sulle scene domenica, non significa che il suo esilio da Hollywood sia già terminato. Tantissimi dei suoi progetti in corso sono crollati dopo le accuse, dagli speciali di stand up, a una nuova serie, fino a I Love You, Daddy, il film scritto e diretto da C.K. e che apparentemente conteneva scene controverse.
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