Recensioni


V/VM


PIERPAOLO CAPOVILLA

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SWANS


50 CENT


50 CENT
Animal Ambition
Universal

Animal Ambition GEMELLO Niagara Propaganda METAL CARTER  Dimensione Violenza Mandibola Dimensione Violenz GHEMON ORCHIdee Macro Beats MYSTIC ONE Peso Specifico Propaganda Records


IGGY AZALEA
The new classic
Island Quanta generosità nel tuo essere figa, Iggy. Questo primo album in studio è un tributo al booty shake, quindi nessuno faccia più una dieta, ci si può sentire pazzheskehh sudando mojiti like a boss. Pezzi più ricchi si alternano ad altri più scarini e, che siano coretti introspettivi, giri di synth che rimbalzano nel vuoto o chitarrine, il messaggio univoco e democratico è chiaro: mollatemi, sono figa e devo farvelo pesare. Classico.
MISSY TALIA

NAPOLIAN Incursio
Software

Avere a che fare con Software è come pescare un dolcetto da una busta di caramelle assortite, non sai cosa capiterà ma sai che sarà parecchio godereccio. In questo caso abbiamo a che fare con un producer poco più che maggiorenne che ci ha messo due anni a comporre un ibrido pesato e pensato che potrei definire post-trap in alcune parti e spacejam in altre. Ce l’ho per le mani da un paio di mesi e non sono ancora riuscita a decifrarlo, quindi bene. 

FATIMA AL QADIRI
Asiatisch

Hyperdub

Asiatisch AFROJACK Forget The World Def Jam/Universal RÖYKSOPP & ROBYN
Do it again
Dog Tryumph AnD Esoteric Systems
Repitch

SBAMM SBAMM SBAMM, tanta raffinatezza modulare non-prolissa e, nonostante tutto, molto rugginosa al servizio di un reparto cannonieri così grosso è LA MANNA DAL CIELO. Andrew’N’Dimitri (nome del cazzo, lo riconosco) riescono pure a fottersente dell’oscurità e risultare piacevoli e appaganti come una sassata in faccia a uno sbirro.
C’è un pezzo a 160 bpm, era ora, cazzo.
BUDDHA AUTISTICO

DONATO DOZZY
Terzo Giorno
Stroboscopic Artefacts

 

SEBASTIAN BACH Give ‘Em Hell Frontiers Records REZOPHONIC
III
Scarlet

La vera beneficenza sarebbe far sparire dalla faccia della Terra ogni singolo musicista che ha collaborato a questo progetto, con effetto retroattivo. We are the world.

SUOR MARIA CLARINETTA

CRADLE OF FILTH Total Fucking Darkness
Mordgrimm SWANS To Be Kind Mute

Credo di avere capito che, in realtà, a Micheal Gira di fare dischi oramai freghi molto poco, dato che li usa praticamente per raccogliere i detriti lasciati dal passaggio live del carrarmato, perché quando una traccia l’hai registrata, vuol dire che è ora di smettere di suonarla. Certo, messo così, l’insieme pare piuttosto raffazzonato alla cazzo, ma per annullarsi l’ego dentro un procedimento quantico-gnostico basta pescarne una a caso. Tranna “A Little God In My Hands” che fa proprio cacare.
 

ABDULLAH CRANIATA

LYDIA LUNCH & CRIPRESS GROVE
A Fistful of Desert Blues
Rustblade

UNITED NATIONS
The Next Four Years
Temporary residence

Essere composti per un terzo da membri dei Glassjaw, un terzo Converge e un terzo Thursday non è una buona scusa per suonare un terzo Glassjaw, un terzo Converge e un terzo Thurdsday, ma manco per cercare di svoltarla col black metal quando non si dove andare a parare. Avrebbe pure un tiro della madonna, ma finisce per dimostrare solo  quanto la musica heavy di tutto il mondo sia disperatamente a corto di idee. A parte i White Suns, che però cago solo io.

SIMON TUAMADRE


COLDPLAY
Ghost Stories
Parlophone

Poverino Chris Martin, c’ha quasi quarant’anni, non avrà molte altre occasioni di dover assumere un social media manager e organizzare una caccia al tesoro nelle biblioteche di tutto il mondo. Rendetevi conto: biblioteche piene di fan dei Coldplay, il Signor Instagram sarà stanchissimo.

FROTI FROTI

PIERPAOLO CAPOVILLA
Obtorto Collo
Virgin/La Tempesta BIAGIO ANTONACCI
L’Amore Comporta
Iris/Sony

Ho ascoltato tutto il disco prima di scrivere queste righe e mi sono convinto che Biagio si esprima in una lingua che non esiste: me lo immagino che prova ad ordinare un caffè e viene trasportato in un centro di igiene mentale e questo disco è il suo testamento da rinchiuso tra quattro mura bianche e braccia legate dietro la schiena. Che poi è più o meno simile all’angoscia che ho provato durante l’ascolto. Spero vi piaccia.

INFINITA ANSIA

LO STATO SOCIALE
L’Italia Peggiore
Garrincha Dischi TORI AMOS Unrepentat Geraldines Mercury Classics Strange Little Girls RÓISÍN MURPHY
Mi Senti
The Vinyl Factory

Ce lo devono dire sempre gli stranieri che la musica italiana è bella, magari dopo un’incursione in qualche villa toscana circondata da pioppi e vino rosso. Sono soddisfazioni, ma finché l’album in italiano non lo fa Kim Dotcom non ci credo davvero che Mina è brava.
SUOR MARIA PAYPAL

CESARE CREMONINI
Logico
Trecuori


LOW JACK 
Garifuna Variations

L.I.E.S.

COPELAND
Because I’m Worth It
Autoprodotto BEN FROST
Aurora
Mute BRIAN ENO & KARL HYDE
Satellites
Warp Trainspotting

AA.VV.
Cambiare
Opal Tapes

V/NM
The Death of Rave: A Partial Flashback

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