Collabo andate male

Le collabo tra brand sono indirizzate a quei tipi che fanno file di giorni interi davanti ai negozi, una volta dentro comprano tutte le limited edition che possono, vanno a casa, fanno un bel post sul loro blogghetto di street-wear e poi le mettono su eBay al triplo del prezzo che hanno pagato. Il fatto è che a volte sono talmente presi dalla smania di comprare che non si rendono conto di quanto fanno cagare le cose che hanno comprato. Ecco qui una lista di collabo di brand che di solito fanno cose niente male, ma che per qualche motivo hanno dato di matto e collaborato con la gente sbagliata.


Christian Audigier/Ed Hardy
Era probabilmente da tempo che Ed e Christian volevano collaborare per realizzare una mega orgia di slogan trash, colori brillanti e design ispirati a tatuaggi yakuza, ma entrambi pensavano che l’altro non sarebbe stato interessato. Poi, finalmente, uno dei due ha trovato il coraggio per chiamare l’altro e dirgli: “Uniamo le forze e creiamo i vestiti più brutti di sempre, e facciamoli mettere alla gente più merdosa della terra!”

APC/Olympia de Tan
APC è famosa per i suoi vestiti semplici, ma estremamente ben fatti, per uomo e donna. Come cazzo gli sarà venuto in mente di chiamare Olympia de Tan e farle attaccare una toppa mega scrausa su un giacchetto jeans altrimenti perfetto? “The heart is a lonely hunter,” proprio come il fan trentacinquenne dei My Chemical Romance che si mette questa giacca quando va al pub da solo.

Armani/ Reebok
Da quello che sembra, questa bizzarra e futuristica collabo è fatta per degli uomini così indaffarati che non hanno neanche il tempo di cambiarsi le scarpe prima di giocare a squash. In virtù di questo, mi immagino che siano anche ultra costose.

Supreme/Budweiser
Dal negozio di skate più hip e dalla birra più scrausa del mondo ecco una camicia così brutta e stupida che neanche un fan del NASCAR se la metterebbe. Questo spiega perché tutti i negozi o gli stockist Supreme in cui sono stato negli ultimi mesi ne hanno ancora parecchie buttate là come cadaveri.

Disney Couture/Tom Binns
Questa mi ha veramente spaventato, dato che è chiaramente il tipo di collana che un pedofilo ricco comprerebbe per adescare la sue vittime. Mi dispiace Disney, so che non era quello il target che speravate di raggiungere, ma pensavate veramente che una donna adulta si sarebbe messa una cosa del genere? Sembrano delle sorprese dell’Happy Meal messe insieme su una costosissima collanona d’oro.

Quinze Milan/Eastpak
Vi ricordate la collabo Raf Simons/Eastpak? Non era affatto male, così come non era male la collabo tra Rick Owens e Christopher Shannon. Quello che invece è male è questa specie di hummer rosso travestito da divano. È il divano perfetto per i fattoni– non avresti bisogno di schiodare il culo neanche per un secondo, grazie a tutte quelle pratiche tasche che ha intorno, anche se ce ne sono così tante che c’è il rischio di scordarti dove hai messo le cose.

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Evian/Paul Smith
Hmm, come possiamo far pagare la gente ancora di più per qualcosa che si può prendere a gratis dal rubinetto? Magari possiamo chiamare Paul Smith e fargli fare degli scarabocchi sulla bottiglia. A dire la verità la bottiglia è carina, e potrebbe essere riutilizzata come vaso dopo l’uso, ma comunque non riesco a concepire una cosa del genere. Il target per questo prodotto dev’essere estremamente limitato, anzi, capace che ce l’hanno solo Paul Smith e il CEO di Evian.


Louis Vuitton/Maschere antigas Diddo Velema
Nel caso di qualche attentato terroristico con agenti biologici, potrai ansimare con il logo LV in bella vista sulla tua faccia impanicata.

Brooks Brothers/Comme Des Garcons
Questi sono i due marchi preferiti di Patrick Bateman, il che vuol dire che dovrebbero rappresentare l’essenza suprema del gusto yuppie. Il risultato di questa collabo invece ricorda più la camicia di un clown.

Opening Ceremony/ Robert Clergerie
Adoro Opening Ceremony. Compravo ogni cosa di OC che trovavo su eBay, anche se sapevo che non l’avrei mai messa e che poi sarebbe finita di nuovo su eBay, ma non importava perché era Opening Ceremony. Poi sono andato al loro negozio a New York, e alla vista di queste scarpe mi sono intristito. Non sono una donna, e non so quasi un cazzo di scarpe da donna, ma so con certezza che non camminerei mai con delle scarpe batik con la suola fatta di capelli intrecciati.


Fred Perry/Son
Come per APC, di solito la Fred Perry fa uscire pezzi semplici ma sbalorditivi, ma questa maglietta è sbalorditiva per le ragioni più sbagliate. Bisogna riconoscere alla Fred Perry che di tutte le collabo che hanno fatto, questa è l’unica che fa schifo. Sono addirittura riusciti a far sembrare Paul Weller un bel tipo, quindi mi chiedo come hanno fatto a far passare questa.

Dr Martens/Jean Paul Gaultier
Questo scarponcino Doc Marten sarebbe OK se avesse solo quei buchi. Ma il logo “Jean Paul Gaultier” è veramente ridicolo.

JAMIE CLIFTON