Forse non lo sai, ma potresti aver incontrato la coppia perfetta senza saperlo o senza nemmeno averla riconosciuta. Per individuare questa tipologia, basta sapere che è composta da due persone ben distinte: la prima sempre online e la seconda rigorosamente offline, a prescindere da tutto e tutti.
In un certo senso, nella coppia online/offline si parlano due linguaggi del tutto diversi, ed è proprio questa differenza a creare una simbiosi perfetta. Da una parte c’è la persona che riconosce ogni nuova hit e contenuto virale, dall’altra quella in grado di ricordarsi che esiste un mondo fuori da internet—l’una è il collegamento al mondo dell’altra e nessuna tra le due si permette di esprimere un giudizio.
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Una volta notata l’esistenza di queste coppie, le si trova ovunque. Phebe May ha 29 anni, è una designer digitale nonché art director, e ha una relazione di questo tipo. È “sempre collegata” e ha “creato un mondo online dove comunica con altre persone attive nel suo campo.” Il suo ragazzo, al contrario, “lavora nel settore edile e non ha nemmeno uno smartphone. È un tipo vecchio stampo che vuole vivere la vita in maniera naturale.”
Secondo Phebe, la loro dinamica funziona particolarmente bene proprio in virtù delle loro differenze. “Preferisco avere un partner offline in maniera da godere del tempo passato insieme, senza soccombere alla pressione sociale di dover postare qualcosa o di dover tirare in mezzo altra gente,” spiega. “Ci differenzia e mi dà una ragione per scollegarmi da internet.”
Harry Hitchins è un regista e sceneggiatore di 26 anni e spiega: “Non posso stare online più di così! Visto quanto posto è probabile che molti abbiano persino disattivato le mie notifiche. Ma adoro essere online, avere a disposizione quel tipo di comunità per me è qualcosa di speciale.” La persona che sta insieme a lui, al contrario, “non ha alcun interesse in queste cose o nello stabilire un contatto con il mondo in questo modo!”
Harry non nota particolari benefici dall’essere offline, ma pensa che questo tratto caratteriale sia molto affascinante. “Mentirei se dicessi che non trovo attraente questo mancato bisogno di una presenza online,” racconta. “Ovvero l’essere contenti di ciò che abbiamo davanti, invece di cercare la felicità racchiusa in uno schermo.”
Un tema continua a riaffacciarsi: l’idea che essere online possa rivelarsi piacevole e utile, ma al tempo stesso possa danneggiare le relazioni. Una persona potrebbe sentirsi costretta a postare foto di chi frequenta, per esempio, oppure potrebbe semplicemente voler evitare di condividere online la propria vita privata. Tutti motivi d’ansia, tensione e conflitti altamente evitabili, se una persona rimane offline.
“Non sentiamo il bisogno di pubblicizzare online la nostra relazione,” spiega Mena Sachdev, musicista di 26 anni con la passione per TikTok, Instagram e FaceTime. Nella sua relazione, l’altra persona si limita a usare il telefono per leggere articoli o controllare le email.
Se poi non sei per la monogamia, con i social media le cose si complicano. “Da poco tempo siamo entrati in una fase poliamorosa,” aggiunge Mena. “Per questa ragione, è stato fantastico non dover mettere in conto i social come fattore da bilanciare nelle dinamiche del rapporto.”
Per capire come funziona davvero la coppia online/offline, bisogna però guardare a chi è sempre online in coppia. La 21enne Effy Smith, che ci ha chiesto di cambiare il cognome per proteggere l’identità del suo ex, racconta che sentiva “molta pressione a stare sempre al telefono per rispondere a qualsiasi suo messaggio o DM.”
“Era straziante,” ricorda. “Mi sembrava che le nostre personalità ruotassero soltanto intorno a internet e ai meme. L’idea di sedersi e parlare di noi e dei nostri sentimenti, o anche solo la possibilità di avere una conversazione che non includesse terminologia presa da internet, era diventata del tutto innaturale.”
La relazione è ormai terminata e ora Effy sta insieme a una persona che è l’esatto contrario; in effetti, nessuno dei due è “molto online” e anzi vanno e vengono sul web. “Mi ha aiutata a superare la mia dipendenza da internet,” sottolinea. “Oggi che sto online al massimo per due ore al giorno, capisco che mi danneggiava letteralmente su ogni piano.”
Callisto Adams, consulente ed esperta di relazioni, ritiene che in generale i social vadano ad alimentare le insicurezze personali e che il loro influsso si estenda fino alle relazioni. “Quando una delle due persone della coppia non è sui social si prova un senso di sollievo,” spiega.
Anche un altro consulente ed esperto di relazioni, Lee Wilson, sostiene che se una delle due persone della coppia non è sui social aumentano le probabilità che la coppia stessa decida di uscire a divertirsi invece di starsene sdraiata e su TikTok. “Se l’altra persona non è distratta dal telefono, è possibile intraprendere attività più intime, che si tratti di una conversazione, di sesso o di altri tipi di condivisione,” spiega.
Detto questo, se la coppia è sempre online è meglio confrontarsi e parlare dei limiti da mantenere, proprio come se si trattasse di fatti legati alla vita “reale” di tutti i giorni. “Nella coppia è importante parlare e chiarire cosa costituisce un comportamento problematico o nocivo, e cosa invece può andare bene,” chiarisce Adams, citando come esempio la possibilità che diano fastidio i like in serie alle foto di altre persone.
Il mondo è pieno di messaggi contraddittori riguardanti il modo in cui dovremmo trascorrere il nostro tempo—anche perché le priorità cambiano ogni poche ore, vista la velocità dei social, ed è considerato sia imbarazzante che problematico trascorrere troppo tempo online e fuori dal mondo “reale.” Ovviamente è quasi impossibile mantenere un equilibrio perfetto, e non si può essere al tempo stesso online e offline—a meno che non siate in due.