Andrea Rosso è il direttore creativo di 55DSL ed è anche, volendo andare dritti al punto, il figlio di Renzo Rosso, super-mega-boss e fondatore del gruppo Diesel. Immagino che quando tuo padre sia il “capoccia” della situazione si abbiano sostanzialmente tre opzioni: la prima è non fare nulla dalla mattina alla sera, dato che in un certo senso te lo puoi permettere; la seconda, sviluppare un odio istintivo verso il business di famiglia e fare cose che non abbiano assolutamente nulla a che vedere con quest’ultimo; e la terza, cercare di assorbire quanto più possibile, da questo business di famiglia, e arrivare col tempo a creare qualcosa di proprio, che rifletta la base di partenza ma che allo stesso tempo abbia un’identità ben distinta.
Quest’utlimo sembra essere il caso di Andrea Rosso. 55DSL nasce ufficialmente nel 1994 come capsule collection, e in seguito si è gradualmente sviluppato in un brand vero e proprio, ora sotto la direzione di Andrea, che ha fatto confluire influenze internazionali in un progetto prettamente italiano, portando al suo interno idee e spunti creativi provenienti soprattutto da universi esterni a quello della moda. Pur occupandosi principalmente dell’aspetto creativo, Andrea rimane comunque molto legato al lato tecnico del lavoro, che tuttora predilige in quanto parte integrante del suo background—ovvero gli studi in modellistica a Padova e in sviluppo tessile a New York.
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In questa video intervista Andrea ci racconta un po’ della sua storia personale, del rapporto tra lato creativo e lato tecnico all’interno del suo campo e della questione dell’internazionalità dei creativi italiani.