Mi piacciono le foto di cagnolini, i meme riciclati, le vecchie foto iconiche, ecco perché seguo Snoop Dogg su Instagram. Un’altra cosa che mi piace molto è stare a guardare atti di creatività al limite dell’impossibile. Come per esempio quello di Dogg, qualche giorno fa, quando ha postato su Instagram una foto di una canna fatta su a forma di fucile. Con tanto di treppiedi e telescopio. “Porco cazzo,” ho pensato, “Sembra addirittura che possa funzionare.”
Dato che sono un giornalista musicale di bassa lega, non sono certo nella posizione di mettere in dubbio Snoop, ma lo seguo su Instagram da abbastanza tempo da poter affermare che ha soltanto fatto lo screengrab di qualche foto random trovata su internet e l’ha ripostata con tutte le note del caso. Dai, è chiaro che non l’ha fatto lui, quel cannone. Anche se Snoop ha una storia alle spalle tutta piena di selfie con canne (un grande classico adolescenziale, oggigiorno), una disamina rapida ma profonda dei suoi usi e costumi ci porta a concludere che preferisca le canne dritte, senza fronzoli, all’antica. E, siamo onesti, a parte rarissimi casi, la canna standard basta e avanza per farci felici. Giusto?
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E INVECE NO, STRONZI! Se mai foste andate un po’ sotto la superficie di questo meraviglioso mondo che è Instagram, sapreste che ci sono un sacco di cose malsane in grado di rivelare il lato oscuro dell’umanità, un hashtag alla volta, e prima che riusciate a fermarvi avrete scoperto un’intera popolazione di gremlin che vive nelle fogne della vostra città. Instagram è una meritocrazia con le sue regole, cioè che le migliori foto vengono postate e ripostate ancora, e le migliori di loro riguardano, ovviamente, la ganja. Grazie al potere unificante della cera al THC, il popolo di erbivori può davvero sbizzarrirsi in composizioni architettonicamente elaborate, e la cosa migliore è che davvero queste opere d’arte si possono fumare. Quindi, senza altri indugi, ecco gli usi più creativi della nostra foglia preferita, su Instagram, delineati in categorie, per facilitarvi la lettura. Bambini, non provate a rifarlo a casa.
I GRANDI CLASSICI
Chiunque abbia mai sperimentato i piaceri di fumarsi dei lunghi cannoni insieme a un’allegra compagnia di fumatori, avrà probabilmente tentato, o avrà un amico che ha tentato, la Canna a X. È la struttura più semplice a cui appigliarsi per stonarsi con grazia—metti due canne a croce mentre inizi a sparare stronzate semi-religiose mentre lo stono inizia a salire. È facile, è divertente vedere quando le tre estremità si accendono contemporaneamente e l’effetto è garantito. Chiaramente sta nella categoria principianti, o classici, a dir si voglia, un ottimo modo per incominciare a sperimentare le architetture cannofile. Le varianti includono: la canna a T, per quelli che non riescono a infilare una canna nel buco di un’altra, o per quelli il cui nome inizia con la T. Invece, per i più ardimentosi, c’è la canna a doppia elica, ma non sto qui a spiegarvi come si fa, pulciosi.
LE CANNE SPERIMENTALI
Questa categoria è per quelli che hanno già una buona mano, si sono impegnati parecchio con la categoria precedente e hanno voglia di qualcosa di esotico. O per quelli che hanno bisogno di dosi forti. Il primo cannone, qui sopra, si chiama il Triangolo delle Bermuda, ha un che di misterioso, anche se fumarlo tutto non vi aiuterà certo a uscire dai vostri trip cospirazionisti.
Il secondo cannone che vi proponiamo sembra più qualcosa che troveresti in un parco acquatico mentre aspetti per ore sulla scaletta di poterti lanciare nel tubone elicoidale per 12 secondi, mentre la tua ernia iatale inizia a ritornare ai fasti di un tempo. Punti extra se riuscite ad aspirare da entrambe le estremità, cosa che vi farà dimenticare la complessità della struttura e quasi ogni altra cosa intorno a voi.
La terza meraviglia architettonica di questa categoria è la prima che davvero dimostra un approccio creativo—la chiameremo il Labirinto—più che altro perché ricorda il terzo livello di Donkey Kong, nella prima versione uscita per Nintendo. Never forget.
LE CREATIVISSIME
Il primo sigaro simpatico in gara—L’Aeroplanino—non è che sia proprio il più creativo, è più una variazione sperimentale della Canna a X. Però il suo elaborato design permette a questa struttura di entrare nell’ambito di quelle creativissime, perché si inizia a lavorare di fantasia. Anziché pensare semplicemente a trucchi simpatici per montare i propri cannoli, qui si parte da un concetto artistico, dal design del prodotto, si iniziano a utilizzare le cartine come elementi architettonici.
Stessa cosa vale per questa bellezza, la California Love. Questa cannetta ha un sacco di personalità e un sacco di cose da dire, e accenderla è una dichiarazione d’intenti. Anche se la sua funzionalità è praticamente pari a zero, fa fare un figurone, alla fine l’erba perduta si è sacrificata per una giusta causa.
LE TRECCINE
Tratteremo con rapidità questa categoria, perché vi appartengono canne bruttine. Questa, in particolare, non è né una meraviglia a livello estetico, né procura grossi effetti desiderati. La menzioniamo solo perché è stranamente tenera, e sta bene a simboleggiare il concetto di treccina, che ha una variante fashion in quanto canna Louis Vuitton. Come ci fa notare l’utente instagram westc0ast_princess, il lato positivo è che bruciano molto a rilento, solo che ci vuole un sacco di perizia: a occhio e croce la costruzione richiede la presenza di due/tre periti elettrotecnici e cinque o sei falegnami, il che, nel caso uno si volesse solo divertire, farebbe piangere il bilancio in partenza.
GLI UTENSILI
Andiamo a rivolgerci a coloro che asservono le proprie canne al condivisibile principio di migliorare la propria vita domestica, ai maghi del fai-da-te, ai veri falegnami dell’erbetta. Potreste dilettarvi con questo bel martello, utile per dare una bella botta in testa. Questo, comunque, non è altro che una Canna a T con un po’ più di lavoro di bricolage.
Per i momenti in cui l’uomo di casa si sente particolarmente sportivo, ecco la canna Superbowl.
E poi c’è la deliziosa canna alcolico in miniatura, da abbinare ai reali alcolici in miniatura se volete essere sicuri di perdere la dignità in meno di 10 minuti.
LE OCCASIONI SPECIALI
Nessuno da coccolare a San Valentino? Questo ragazzone si prenderà cura di voi.
Per non parlare di questa chicca natalizia… Non c’è niente di meglio di un Omino di Zenzero per bruciar via lo stress lavorativo e lasciarsi andare a una bella vacanza in famiglia. Oltretutto il regalo più grande è la lenta incombenza con cui quest’omino brucia, che permetterà al fantasma dei vostri natali passati di andarsene via perché ve lo dimenticherete insieme a parecchie cellule cerebrali. Stessa cosa vale per l’inquietante Omino di Neve qui sotto.
LE CREATURE
Le nostre prime due creature potrebbero ben stare anche nella categoria precedente, dato che si tratta di un alberello natalizio (punti extra per la stellina-puntale).
E di un bel fiorellone, che richiama i bei giorni felici dell’estate, ma può essere anche riciclato come stella di Natale (petali e foglie sono solo estetici, chiaramente, ma fanno il loro porco effetto).
Ma la vera star di questa categoria è La Piovra—o il Kraken, se vi piacciono le storie di mare—e i suoi bellissimi, paurosi, occhi di cera. Vi dico la verità: se mi chiedessero di fumarmelo o di utilizzarlo come abat-jour sceglierei la seconda opzione. Alcune cose sono troppo belle per essere distrutte.
I BIOMECCANICI
Questi due ragazzoni meritano la loro categoria speciale, perché hanno parti mobili, quindi sono tecnologicamente molto più avanzati degli esperimenti precedenti. Questo mulino è una cosa spaziale, anche perché nel post originale c’è il tutorial per costruirlo. Ciao Don Chisciotte!
…ma pure questo elicotterino, che sicuramente vola molto meglio della maggior parte dei prototipi davinciani per oggetti volanti. Guardate che dettagli! Guardate le lame rotanti! Guardate come brucia bene, simmetrico da ogni lato! Credo di sentirmi di nuovo bambino grazie a questo giocattolo.
LE ARMI DI DISTRUZIONE DI MASSA CEREBRALE
Torniamo al punto di partenza: quella simpatica canna ripostata da Snoop era a forma di fucile. Ma qui, ragazzi, si va ben oltre… Vi presento, in ordine ascendente di incredibilità: il Razzo (qui sopra)
Il Revolver:
L’Uzi
E il cazzutissimo AK-47
Completo di tutti gli accessori, questo è un vero gioiello. Non so se il fucile di precisione di Snoop vinca su questo o meno, ma, ragazzi, questione di millesimi, stiamo veramente spaccando il capello in quattro.
LE CORNUCOPIE
Cornucopie vere, tipo la Pipa d’Erba con due canne aggiuntive ficcate dentro.
…O la Tripla Pipa. Qui si tratta di puro edonismo. Non ha alcun senso questa canna, se non quello di stendere un essere umano nel minor tempo possibile. Ma il prossimo gioiellino è qualcosa di veramente sovrumano.
Questo è l’Alberello di canne, altrimenti detto Crown Blunt Junior—che implica un viaggio mentale molto simile a quello di Malick con il suo Tree Of Life. Lo sguardo fiero e perso del papà di questa canna un po’ mi fa invidia un po’ mi fa terrore.
TUTTE LE OPERE DI QUESTO TIZIO
GESÚ
CRISTO
SANTISSIMO
LA CANNA PIÙ BELLA DI INSTAGRAM IN ASSOLUTO
Ovviamente. Immancabile, la Canna d’Oro. 24 Carati di…qualcosa…presentata dai due campioni mondiali di canne. Questa odissea di fumatori doveva per forza iniziare con un king e finire con due divinità: Method Man e Redman, questo post è dedicato a voi. Spero che una simile offerta votiva sia abbastanza perché questi due mostri ci regalino un altro episodio di “How High”.