Qualche settimana fa durante un lungo viaggio, ho acceso la radio. Nel giro di poco, hanno passato per tre volte la stessa canzone in altrettante stazioni radio. Risultato: non riuscivo più a togliermela dalla testa.
Il nome scientifico del fenomeno secondo cui una canzone che ci entra in testa non ne esce più è “immagine musicale involontaria” (involuntary musical imagery). In generale, però, le canzoni che rimangono impresse sono più comunemente conosciute come ‘earworm’, tarlo all’orecchio.
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Un buon numero di lavori di ricerca si è concentrato nell’individuazione delle condizioni ambientali e dei tratti di personalità che ci rendono più vulnerabili agli earworm, ma non esisteva nessuno studio che cercasse di capire perché alcune canzoni lo diventano più di altre.
Un report pubblicato dalla American Psychological Association ha affrontato la questione e scoperto di poter predire in maniera efficace quali pezzi si trasformeranno in tormentoni sulla base del tipo di composizione della musica e della popolarità del pezzo.
I ricercatori hanno sfruttato un sondaggio su persone che hanno segnalato esempi di musica pop, che ha finito inevitabilmente per incastrarsi nei loro cervelli tra il 2010 e il 2013. Sulla base delle risposte dei 3.000 partecipanti al sondaggio, l’earworm vincitore è stato Bad Romance di Lady Gaga, che è stato citato come il più riuscito 33 volte durante quel periodo (Alejandro e Poker Face erano all’ottava e alla nona posizione, e ciò fa di Lady Gaga la migliore creatrice di earworm del periodo).
Gli earworm sono, in parte, il motivo per cui Jon Sudano può fare quello che fa. L’altra parte è talento naturale.
Analizzando i risultati, i ricercatori hanno poi suddiviso in due categorie le canzoni: da un lato quelle indicate dal campione come earworm, dall’altro quelle escluse.
In seguito, ognuno degli earworm e dei non-earworm sono stati trascritti di modo da confrontare le melodie, individuare la radice del tarlo, generalmente nella parte del ritornello.
I ricercatori hanno, quindi, messo in conto 82 componenti strutturali della melodia di ogni canzone, e analizzato fattori come il tempo, il valore tonale e l’ampiezza dei toni di una melodia (quanto alte o basse sono le note).
Hanno scoperto che gli earworm sono generalmente più veloci, hanno intervalli “inusuali” (salti inaspettati o note ripetute più del normale) e seguono “modelli melodici globali,” ovvero sono melodicamente simili a ciò che comunemente si trova nella musica pop occidentale. Si tratta anche dei pezzi che vengono suonati più spesso in TV e in radio.
Un esempio di uno dei modelli melodici più comuni citati dai ricercatori è Twinkle, Twinkle, Little Star, in cui la prima frase cresce di tono e la seconda scende. Questo modello melodico si trova anche nella canzone dei Maroon 5, Moves Like Jagger, il quinto earworm più citato nello studio.
“Le nostre scoperte mostrano che è possibile, in un certo senso, predire quali canzoni diventeranno earworm solamente a partire dal contenuto melodico della traccia,” ha detto Kelly Jakubowski, post-doc della Durham University. “Ciò potrebbe aiutare i cantautori emergenti e i pubblicitari a scrivere dei jingle che tutti si possono ricordare.”
Ecco gli earworm più citati nello studio:
- Bad Romance, Lady Gaga
- Can’t Get You Out of My Head, Kylie Minogue
- Don’t Stop Believing, Journey
- Somebody That I Used To Know, Gotye
- Moves Like Jagger, Maroon 5