Salute

Che effetto ha la marijuana sull’ansia?

effetto marijuana sull'ansia

Questo articolo riguarda il consumo di cannabis in generale e non in Italia, dove solo l’uso terapeutico è davvero regolamentato. Per sapere di più sullo statuto della sostanza in Italia (un paese in cui il dibattito sulla legalizzazione sembra uscito da tempo dall’agenda politica, insieme al caos sulla cosiddetta cannabis light), vai qui.

L’erba e l’ansia sono sempre state collegate, per me. Fumare nel mio caso ha sempre voluto dire battito cardiaco accelerato, netta percezione che tutti i miei amici mi considerino uno stronzo e prolungate sessioni di insulti rivolti a me stesso. Mi è servito decisamente troppo tempo per capire che fumare erba non mi piaceva, ma, quando finalmente ci sono arrivato, imparare a dire di no quando mi passavano una canna è stato il miglior regalo che mi sia mai fatto.

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Visto che l’erba non mi è mai piaciuta, rinunciarvi non è stato un problema. Molti fumatori invece si trovano a gestire un rapporto più conflittuale tra la sostanza e l’ansia. L’uso di cannabis può essere un sintomo, una cura e una causa scatenante allo stesso tempo. Questo crea un circolo vizioso in cui ti ritrovi a usare una sostanza per alleviare i sintomi causati dalla sostanza stessa. Insomma, come dice il poeta: “Fumo l’erba per l’ansia ma c’ho l’ansia per l’erba.”

Cosa dicono i fumatori?

Amy, 27, ex-fumatrice che soffre di ansia, dice: “All’epoca fumare erba mi sembrava avere un’influenza positiva sulla mia vita—mi rendeva meno ansiosa e più a mio agio quando dovevo fare qualcosa. Ma in realtà era una cosa totalmente distruttiva perché, senza, finivo in preda al panico e non riuscivo a fare niente. Se non avessi usato erba, sarei uscita molto più velocemente dal mio periodo di ansia acuta. Invece mi ci sono voluti due anni e mezzo.”

Può essere difficile capire se l’erba causi l’ansia o si limita a esacerbare una condizione preesistente. Chris, 22, che ha sviluppato un disturbo di panico durante l’adolescenza, quando fumava erba abitualmente, dice: “Col senno di poi, sono sempre stato uno di quei teenager che pensavano troppo. La mia mente funziona così e col tempo ho imparato a conviverci. Fumare peggiorava decisamente l’aspetto del rimuginare, però, e lo rendeva difficile da tenere sotto controllo. Mi rendeva irrazionale e irritabile.”

Ma ha smesso di fumare col peggiorare della sua ansia? “Quando ho cominciato ad avere attacchi di panico non volevo nemmeno avere attorno gente che fumava, perché mi procurava ulteriore ansia. Ci sono stato lontano una volta che la cosa si è fatta seria.”

E questo lo ha aiutato a superare l’ansia? “Sì, perché significava non avere possibilità di sballare, che era la cosa che innescava i miei attacchi d’ansia. Ma non mi ha aiutato davvero, nel senso che era soltanto una risposta d’istinto, di fuga. Mi veniva un attacco di panico soltanto a sentire l’odore dell’erba, quindi ovviamente era una cosa irrazionale.”

Ho parlato con Nick Hickmott, uno dei dirigenti della organizzazione benefica britannica anti-dipendenze Addaction. “L’erba ha indubbiamente un effetto sull’ansia,” dice. “La cannabis interagisce con i recettori nel cervello, di conseguenza influisce sul tuo umore e sulla tua salute mentale. La vera domanda è se l’effetto sia positivo o negativo.”

ll tipo di erba fa la differenza

È difficile parlare di “erba” in termini generali, vista la grande varietà genetica in circolazione. Più la cannabis è forte, più probabilità ci sono che abbia effetti collaterali avversi. È stato dimostrato che il THC può causare sia ansia che psicosi, mentre ci sono anche prove che il CBD (l’altro principio attivo della cannabis) può aiutare a trattare o prevenire entrambe le patologie. Il problema è che, siccome il THC sballa e il CBD no, l’ingegneria genetica della cannabis spinge per varietà con sempre più del primo e sempre meno del secondo.

Nick lo conferma: “Non esistono due piante di cannabis uguali, il che significa che gli effetti cambiano: a volte è una cosa talmente impercettibile che non te ne accorgi nemmeno; altre volte ti sembrerà di aver preso una sostanza completamente diversa. Alcune persone dicono che l’erba può aiutare a sentirsi meno ansiosi e più rilassati. Altri, in particolare persone che la consumano da poco tempo, ci dicono che causa ansia e in alcuni casi attacchi di panico e paranoia.”

Che cosa fare se sei preoccupato/a?

Che consiglio darebbe Nick alle persone che sono preoccupate dell’effetto dell’erba sulla propria ansia? “Parlate con un dottore e chiedete informazioni sugli altri metodi che sicuramente riducono l’ansia, come l’esercizio fisico, le tecniche di mindfulness o di distrazione, invece di sperimentare,” dice. “Se invece scegliete di usarla, consiglio di evitarla nei momenti in cui vi sentite già ansiosi o agitati.”

Comprando erba in un mercato non regolato, può essere difficile capire esattamente che cosa si sta consumando. Ridurre le dosi può essere un inizio. Parlare di quanto l’erba in generale influisca sull’ansia è come parlare di quanto lo faccia l’alcol: bisogna tenere conto della differenza che corre tra sorseggiare una pinta di birra e buttare giù una bottiglia di vodka.

Fatte tutte le precisazioni del caso, ricordiamo quello che ci ha spiegato James Giordano, professore di neurologia e biochimica al Centro Medico dell’Università di Georgetown: “La risposta dei soggetti all’erba tende a essere piuttosto coerente, quindi, se ti ha messo ansia una volta, potrebbe essere l’ansia da prima volta, ma se è successo più volte probabilmente è solo il modo in cui il tuo cervello risponde a questa sostanza.”