Al Mèni 2022
Foto per gentile concessione di Al Mèni
Cibo

Torna l'evento più figo della Riviera Romagnola

Il 18 e 19 giugno 2022 Al Mèni torna a riunire chef da tutto il mondo sotto un tendone da circo. Ovviamente c'è anche tanta piadina.
Giorgia Cannarella
Bologna, IT

Al Mèni è uno dei nostri eventi enogastronomici preferiti. Forse il nostro preferito. C’è il mare. C’è un tendone da circo. Ci sono chef bravissimi da tutto il mondo. Ci sono vini buoni, birre fresche, e la piadina migliore della Riviera Romagnola. Come potremmo non adorarlo? E quindi siamo felici di annunciarvi che il weekend del 18 e 19 giugno a Rimini torna Al Mèni e anche questa volta siamo media partner.

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Il “circo dei sapori” per questo 2022 avrà come tema il Mediterraneo. In piazza Federico Fellini e sul lungomare riminese vedremo avvicendarsi chef e vignaioli, pescatori e artigiani, in un tripudio di buon cibo, molto rumore e abbondante poesia. È giunta alla nona edizione la manifestazione ideata da Massimo Bottura: non si era fermata nemmeno per il Covid ma, dopo due anni in centro storico, ora torna sul mare.

Il format è sempre lo stesso. Sotto il tendone si tiene il cooking show con 24 chef, metà dell’associazione CheftoChef dall’Emilia-Romagna, metà da tutto il mondo. Tra i cuochi chiamati a raccontare il Mediterraneo con i propri piatti l’americana Jessica Rosval, di stanza a Casa Maria Luigia, Letizia Vella da Malta, Fatih Tutak da Istanbul, George Papazacharias e Thanos Feskos del chiacchieratissimo ristorante Delta di Atene.

Il Mediterraneo è inteso anche come metafora di accoglienza e integrazione e proprio per questo Al Meni ospita People for Ukraine, l’associazione benefica a supporto del popolo ucraino, nata dall’incontro fra cittadini ucraini del riminese, per raccogliere fondi per l’acquisto di un’ambulanza. A raccontare il suo paese nel cooking show c’è anche Mirali Dilbazi, chef ucraino ora a Berlino, dove guida il ristorante Mirali.

Nello spazio "TERRA MEDITERRANEA. Persone, prodotti e racconti” si svolgono laboratori e degustazione mentre autori e marinai raccontano storie di persone e prodotti del Mediterraneo. Sul lungomare c’è il mercato di prodotti enogastronomici emiliano-romagnoli, quelli più famosi e chicche meno conosciute, come i salumi di suino di razza Mora Romagnola o il Peperoncino romagnolo.

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Ovviamente il bello e il buono dell’evento non si esauriscono sotto il tendone. Intorno al circo ci sarà lo street food creativo con una new entry: l’associazione del Tortellante, pasta fresca fatta a mano da giovani e adulti nello spettro autistico. E ancora i pescatori riminesi con fritto di pesce, spiedini di gamberi e calamari, risotto alla marinara e piada.

Nel caso (improbabile) a un certo punto vi stufiate di mangiare e bere bene di fronte al circo ci sono gli artigiani di Matrioska. Domenica mattina invece si aprono i cancelli del Grand Hotel di Rimini per un  déjeuner sur l'herbe (non chiamatelo brunch) su prenotazione (potete scrivere a info@grandhotelrimini.com).

Noi vi aspettiamo a Rimini, con la bocca piena di piada.

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